1. Il maritino e i suoi amici (2° parte)


    Data: 28/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: schiavadelcazzo

    ... più il cazzo nel culo, allargandomi sempre di più le natiche. Quando finì di sborrare estrasse il cazzo ancora duro e disse a Giovanni di spostarsi “Puliscimelo, forza.. succhia finchè non torna di nuovo duro, non mi sono dimenticato che ti dobbiamo sborrare tutti e 3 in bocca… Ti offriamo un bel tris di sborra dopo”.
    
    Non avevo più le forze per oppormi, iniziavo ad essere stremata. Avevo perso il conto degli orgasmi e sentivo ogni mio orefizio in fiamme e le gambe totalmente intorpidite da quella posizione scomoda. Non mi resi nemmeno conto che il temporale era passato ma sentivo chiaramente che eravamo tutti 4 zuppi e iniziavo ad avere brividi di freddo a causa del venticello che la tempesta aveva portato con sé. Mi chiedevo per quanto ancora quegli uomini di mezza età riuscissero ad andare avanti… mentre con le poche forze che avevo in corpo pulivo il sesso di Marco, Giovanni gli diede il cambio dietro di me. Con il culo ancora grondante del liquido del suo amico volle scoparmelo anche lui visto che fino a quel momento aveva potuto usare solo la mia bocca. “Che culo sfondato che hai..” mi disse prima di introdurre il cazzo e con estrema delicatezza, infilando solamente la cappella e restando fermo per farmelo sentire. Il suo cazzo era decisamente più consistente di quello di Marco e nonostante fosse da tutta la sera che mi scopava lo sfintere senza pietà, lo sentì lacerarmi le carni come se non avessi mai fatto sesso anale. Iniziavo a non sopportare più nulla, e quel ...
    ... cazzo così possente era una vera e proprio tortura fisica. In quella posizione, con il glande di Giovanni piantato e immobile nel mio culo, Andrea iniziò a dare colpi sempre più veloci in figa, facendomi gemere di piacere. Al culmine del mio orgasmo, Giovanni con un unico colpo mi sventrò il buchino e il piacere si tramutò in un dolore lancinante.. incurante delle urla iniziarono una scopata in simultanea sempre più feroce “non ti lamentare troia e goditeli tutti questi cazzi che tra un po’ sborri di nuovo” disse il mio nuovo seviziatore.
    
    Bastarono pochi colpi e nonostante la stanchezza e il dolore venni in un orgasmo multiplo infinito. Giovanni e Andrea a quel punto mi liberarono dalla morsa e mi permisero di alzarmi. Le gambe erano così informicolate che facevano fatica a reggermi; Marco, che intanto si stava menando il cazzo tornato di marmo, mi disse che ero troppo affaticata per stare in piedi. Per un attimo pensai in un gesto di altruismo e magnanimità da parte sua. Invece mi disse di impalarmi nuovamente sul cazzo di Andrea, che stava ancora sdraiato sulla coperta, con la schiena rivolta verso di lui. Marco e Giovanni mi presero quasi di forza mentre Andrea indirizzava il sua cazzo dritto verso la mia figa. Mi teneva per i fianchi mentre con incessante solerzia continuava a darmi potenti movimenti di bacino per farmi sentire tutta la sua virilità. Senza che me ne accorgessi Giovanni si posizionò dietro di me ed Andrea e mi sorreggeva la schiena in modo tale che non ...
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