1. Sorella ai suoi piedi


    Data: 29/04/2019, Categorie: Altro, Incesti Lesbo Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Mystral, Fonte: RaccontiMilu

    ... la mia lingua fosse occupata a leccare, con un sussulto, il corpo mi avvertì che qualcosa mi aveva appena inghiottito.Ricevetti una intensa sensazione di calore mai provata; il passaggio della lingua attorno al glande e la vischiosità della saliva mi tolsero il respiro, ed un lento succhiare prima incerto, poi sempre più forte si contrappose al mio, nel sottofondo dei nostri risucchi.�Giulia! oddio fermati ti prego!�Dopo soltanto pochi minuti di quel trattamento, la sensibilità raggiunta mi fece togliere il piede dalla bocca avvertendola di non continuare oltre, però, non ci fu una reazione immediata ed all'ennesimo risucchio tentai di schizzare.Giulia si tolse giusto in tempo per non ricevere in bocca il mio seme, ma incredibilmente, si tolse anche perfettamente in tempo da non permettere la sua uscita, facendomi restare in bilico a denti stretti.�Nadia sei un caso disperato, non ti si può toccare... scommetto che stai gia per�.�continua... sto impazzendo! Manca poco...�Non riconobbi più me stessa dicendo quell'oscenità e credo neppure mia sorella, che si alzò con la schiena, sorridente e sorpresa.�hai sentito quello che ho detto?��si ho sentito... ma sono al limite ti prego�Mi colpì con il piede diverse volte scherzosamente, aumentando sempre un po' di più la forza fino a farmi aprire gli occhi.�adesso ci sei? Mi ascolti?��s-si...��non puoi metterci così poco... non è normale lo capisci?�.�non posso farci niente Giulia... non dipende da me��si invece. Se vuoi che ...
    ... continuò lo faccio, ma devi tenerti ok?�.Sembrò essere seria a quella richiesta che proprio non avevo idea di come accontentare; poi, mi sorrise e tornò a mettermi sotto i piedi ormai sudati come pure i nostri corpi e passare la lingua attorno la carne pulsante.Stette un minuto, forse due, ma ecco che avvolgendo la lingua attorno la punta quasi a voler entrare nelle piccole labbra del pene, nuovamente sentii il liquido farsi strada per uscire e dovetti avvertirla.�d'accordo adesso basta! Così mi annoio... resta ferma�Scese di colpo dal letto lasciandomi in balia del desiderio, per poi afferrare dalla scarpiera le sue Convers, sotto il mio sguardo imbarazzato e perplesso e mi tirai leggermente su verso il cuscino del letto.Quando tornò, aveva con se un laccio della scarpa e mi sorrideva furbescamente.�adesso ci penso io; ho avuto una bella idea�.Non mi calcolò più di tanto e semplicemente la lasciai fare.Con poca delicatezza, giro dopo giro, mia sorella legò il laccio alla base del pene facendo poi una spirale ben stretta e chiudendo il tutto saldamente con un nodo, forse in modo eccessivo, poiché sentivo che il sangue non passava correttamente.�Giulia mi fa male così...��è colpa tua che non sai trattenerti, aspetta e vediamo; se ti fa tanto male lo tolgo�Chiusi gli occhi per non vedere quello scempio e dove eravamo arrivate, poi, mi riprese di nuovo nella bocca, tornando a fermarsi in modo più marcato sulla punta e la testa gonfia e arrossata.Dopo qualche minuto, l'idea di Giulia ...