1. La mia priva volta da passivo


    Data: 29/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: ragusahot

    ... Se non è un problema.”
    
    “Assolutamente, dai che ti svaghi un po’.”
    
    Dove volevo arrivare? Non lo sapevo, ma non lo facevo con secondi fini, lo facevo perché me lo sentivo e mi dispiaceva per lui.
    
    Entrammo in casa. Andò in bagno, gli feci posare le sue cose e gli mostrai la camera degli ospiti dove sarebbe stato.
    
    Andammo in cucina, mettemmo su la pasta e aspettammo guardando un po’ di tv.
    
    Lo guardavo, era carinissimo, bello, liscio, cupo e arrapante allo stesso tempo.
    
    Mangiammo un po’ divertiti dalle cazzate della preserata, poi andai a mettermi comodo e ci buttammo in sala di fronte al mio bellissimo megaschermo.
    
    Anche lui si era messo comodo, pantaloni del pigiama a quadri e t-shirt bianca.
    
    Iniziammo a parlare di noi, che università facessimo, i sabati sera, chi conosciamo in comune ecc… Arrivarono così le 23, con le immagini che scorrevano alla tv e noi a chiacchierare, ridere e parlare.
    
    Ad un certo punto ci ritrovammo un po’ vicini.
    
    Lui si allungò verso il tavolino per prendere la CocaCola e passò sopra di me con il busto e ci sfiorammo un pochino. Versò la Coca nel bicchiere e rifece lo stesso gesto per rimettere la bottiglia sul tavolo. Lo toccai sulla schiena. Lui mi guardò. Silenzio. Rifece l’azione per sporgersi verso il tavolo e posò il bicchiere, mentre io lo seguivo con la mano sulla spalla. Non appena posò il bicchiere, lo tirai verso lo schienale del divano con tutta la forza e iniziai a baciarlo.
    
    “Lo so che mi vuoi – gli dissi – ...
    ... dai cazzo, lo vedo come mi guardi in doccia…”
    
    “Eh, come lo sai? E’ così evidente? Ma non pensavo ti piacessero i ragazzi.”
    
    “I ragazzi, le ragazze, mi piacciono tutti, un po’ come a te giusto?”
    
    “Cazzo si…”
    
    E ripresimo a slinguazzarci pesantemente, mentre lui cercava di spogliarmi ed io spogliavo lui.
    
    Nel giro di 10 secondo eravamo nudi, pronti per darci dentro. Gli dissi di cambiare posto, e andammo nel mio letto, lasciando la tv accesa.
    
    Ci stendemmo e riprese a baciarmi, il mio cazzo ormai era duro, il suo un po’ meno. Lo presi in mano e lo segai, un bel cazzo di una misura giustissima, largo abbastanza da starmi in mano.
    
    Lui poi si alzò e mi spinse sul letto, e scese a succhiarmelo.
    
    “Eccolo finalmente, non sai quante volte avrei voluto vedere sto bel cazzone duro, complimenti!” E se lo fece sparire TUTTO in bocca.
    
    Io lo spingevo giù e lui ci restava.
    
    “Wow!” Occhio che soffochi!
    
    “No no, anzi lo voglio tutto in bocca!” E ritornò giù.
    
    Ci scambiammo i ruoli, ora io prendevo in bocca il suo mentre lui mugolava sotto le mie grinfie. Tornai su a leccargli il petto gli mordicchiai l’orecchio il collo e gli dissi: “Dai, girati, so che lo vuoi tutti dentro!”
    
    “Sì, è vero, ma ti prego, dammi il tuo culo, devo sfogarmi, non ce la faccio più, almeno per stasera, dammelo!”
    
    “Ehm, non l’ho mai preso…”
    
    “Cazzo, non potevo chiedere di meglio, il tuo culo vergine.”
    
    Che dovevo fare? Non mi era mai capitata una richiesta del genere! Solitamente quando ...