A volte si torna
Data: 30/04/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: gp4annunci69
... questa è una novità, poco prima di venire mi metti il dito in bocca e scivoli verso il mio cazzo. Lo lecchi ancora e lo meni, te lo strofini sul viso ed io ti guardo. Vederti così porca, così immersa nella passione, mi eccita moltissimo, proprio perché non lo sei mai stata così, perché fino in fondo, non ti sei mai lasciata andare. Alterni bocca, lingua e mani, mi stai insalivando moltissimo ed il tuo viso ha lo stesso trattamento, visto quanto te lo strofini. Quando sono bello duro, tanto che mi fa quasi male, ti siedi e mi fai entrare, ti muovi e mi baci.
La sorpresa però non è ancora arrivata. Io penso che già sia fantastico aver sperimentato tutto questo, aver vissuto quello che ero certo tu sapessi vivere, ma tu ovviamente mi sorprendi ancora.
Mi dici, sempre muovendoti, che è giunto il momento. Ti guardo negli occhi e non capisco.
Mi dici che quando ti sei allontanata, hai voluto prepararti, che hai avuto bisogno di tempo, perché volevi farmi fare una cosa che sai ho desiderato molto. Ti fermi, contrai i muscoli pelvici e io non capisco, o forse non voglio pensare a quella cosa che ho sempre voluto, perché penso che tanto sarà impossibile. Vedendo che non mi decido, ti alzi, ti giri e ti metti a quattro zampe e mi dici di farlo ed avvalori le tue parole giocando con le dita nella tua fica e spostandole verso l’ano. Un dito scivola dentro dopo averci girato un po’ attorno, quando me lo mostri vedo che è umido, poi lo riposizioni sul tuo anello e lo fai scivolare ...
... dentro. Il mio cazzo è particolarmente teso, l’invito anche se non espresso a parole, è inequivocabile.
Mi avvicino, sorpreso e molto eccitato, e mi appoggio a te. La mia cappella comincia a spingere il tuo ano e tu mi dici di fare lentamente.
Non appena inizio a scivolare dentro mi fermo, una piccola pausa e poi entro ancora un po’. Tu mi guidi. Dopo un po’, dopo che ti sei abituata, e la cappella è dentro, mi dici di spingere. Di entrare lentamente ma senza più fermarmi. Arrivo in fondo, sento le tue dita che massaggiano la tua fica sia dentro che fuori ed io me ne esco un po’ per poi riaffondare. Mi godo quella sensazione, mi godo il tuo culo e piano piano aumento il ritmo. Tu continui ad eccitarti fino a quando gridi. Ti sei data un orgasmo intenso e l’inculata prosegue accrescendo l’eccitazione.
Mi dici di continuare, mi inciti. Io aumento il ritmo e finalmente ti sto montando, finalmente mi prendo il tuo culo, il tuo bellissimo ed agognato culo, fino al momento in cui sento che non ce la faccio più e tu mi dici di sborrarti dentro.
Quando l’apice arriva, mi scappa un grido di eccitazione e di liberazione e tu aumenti ancora il ritmo delle tue dita finché vieni ancora.
Ti lasci scivolare sul letto e mi dici di seguirti senza uscire. Ti bacio, i nostri respiri affannati piano piano si acquietano. Quando sono fuori da te, ci sdraiamo e ti abbraccio. Ci guardiamo negli occhi e so che tu sarai sempre quella persona, che per quanto posso amare, tu per me sarai ...