Cacciatrice senza slip
Data: 05/05/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: forrestsherman
... confessionale dove lui è seduto, mi metto a cavallo, guido il membro dentro la mia fica bagnata, inizio col trotto, tiro la tenda del confessionale dietro di noi.
Lui ha una faccia assorta, ma il suo coso è enorme, mi riempie fino al collo dell’utero, sento un po’ di male, ma eccitante, muovo il bacino con movimento circolare, lui è impazzito, mi morde i seni, mi lecca i capezzoli, dentro sento tutto pieno anche in larghezza, lui si muove su e giù facendo leva sui talloni, sento l’odore del legno del confessionale, mi ricorda la scuola di suore quand’ero piccola e andavamo dentro con le compagne a masturbarci vicendevolmente.
Don mi stringe i fianchi preme già e spinge su con una forza inaudita, mi sento venire lui diventa ancora più gtande, sussurriamo insieme piano “ohh ohhh” io dico “ dai godo ! godoo, toccami dentro, mi tocchi l’utero, lui e paonazzo, spinge, io sono tutta aperta , ci sussurriano “ vai vai, vengooo, la figa mi scoppia.. scoppio! “ lui dice “dio dio dio …”
Adesso sento che inizia a pulsare come una animale vivo dentro di ma, mi sento piena stringo tutti i muscoli, apro e chiudo le cosce, allargo e stringo la figa gonfia, apro e chiudo.
Lui assume una espressione di estasi, il suoi coso pulsa e poi mi brucia dentro con un fiotto abbondantissimo che inizia a scendere ...
... dalla figa, ma lui rimane duro e continua a andare sue e giù, io vengo come una cagna, sborro tutta, lui insiste anche se è già venuto. Apprezzo lo sforzo, ora ha brividi, io mi contraggo a scatti, scuoto la testa, il velo mi cade, lui viene di nuovo anche senza eiaculare se non un fiottino liquido, io vengo la terza volta, dico “ohhh così mi piace”.
Restiamo incollati, coi sessi tutti bagnati, i pantaloni neri saranno da lavare bene, con tutto quel bianco intorno alla bottega.
Il legno del confessionale ha un buon odore, mi ricordo i primi orgasmi con le amiche, restiamo un po’ così, lui mi bacia castamente sulla bocca, mi dice ti rimetto i peccati, dì un rosario, vai in pace, ti benedico. Mi hai dato gioia, Gesù non ha mai detto che bisogna solo soffrire. Simpatico!
Mi scavallo da lui, perdendo un sacco di liquido, prendo il velo per terra e mi pulisco, glielo lascio, lì magari in seguito lui dal odorerà e ripenserà a questo bel rapporto.
Mi ricompongo il seno morso a sangue dentro il body tiro giù la mini, mi gira un po la testa, chiudo lo sportello, tiro la tenda lo lascio fermo con gli occhi chiusi che sussurra ancora “dio dio dio”.
Mi allontano con rumore di tacchi nella chiesa vuota, uscendo un marocchino mi guarda, gli do 20 centesimi.
Vado a casa, un notte di sonno
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