Storia di una ragazza qualunque - 9° capitolo - Un tranquillo pomeriggio di sesso
Data: 05/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Serena
... l'orgasmo, per lui quasi devastante, tanto urlava forte il suo piacere.Io semplicemente rimasi ferma, godendo anche del sentirsi ammosciare la proboscide che avevo nella fica, ma poi la voglia di nuovo sesso m'assalì e non potei che assecondarla.Mi alzai quel tanto che bastava per far uscire il suo pene mollo da dentro di me, scivolando sul suo corpo gli misi la passera piena dei nostri orgasmi in faccia, intimandogli di pulirla per bene, dato che per me non era finita li.Gli baciai il cazzo, lo leccai sapientemente, ma questo rimaneva mollo, come privo di vita. Sentivo la sua lingua passarmi dentro le grandi labbra, e queste gonfiarsi di piacere, ma più coccolavo il suo organo, e più questo rimaneva floscio.Poi una luce s'accese nella mia mente.Senta tanti preamboli gli infilai due dita nel buchetto ancora dilatato, e come per magia il pene riprese la forma che più desideravo.A quel punto non mi rimase che afferrarlo con la mano libera, e succhialo come un'ossessa, usando tutta la mia maestria, ma soprattutto la lingua a cui sapevo era molto sensibile.Quando finalmente fu in piena erezione, mi sdraiai sul tappeto, e gli dissi ciò che volevo."Marco scopami ! Fammi sentire il tuo cazzo sino alle ovaie, voglio sentirmi donna, la tua donna."Lui mi prese da vero maschio, spingendo dentro di me il suo randello che entrò con una sola forte spinta, facendomi arrivare quasi all'orgasmo.Mentre mi martellava la passera afferrai lo strap-on che era finito vicino a me, e me lo portai ...
... alla bocca per leccarlo, arrapando il mio uomo ancor di più."Sei una fantastica donna da letto !" mi disse dopo un lungo bacio."No sono una vacca e tu il mio montone !" gli urlai in faccia senza alcun pudore.Ne seguì una strana battaglia, in cui ognuno 'vantava' le proprie capacità in fatto di sesso duro e puro, sino a quando non lo spinsi per potermi girare e mettermi carponi."A me un solo cazzo non basta !" gli dissi infilandomi il fallo dello strap-on nella passera pregna d'umori "Vediamo se mi fai godere mettendomelo nel culo !"Marco m'afferrò allora per i fianchi e mi sodomizzò con estremo ardore, facendomi si un po' male, ma portandomi allo stesso tempo alla soglia dell'orgasmo."Speriamo che questo ti basti, non vorrei trovarmi cornuto." mi disse pompando molto forte."Tu scopami sempre così e stai tranquillo che non ti lascio, non sai come mi fai godere quando sei il mio toro, dai ancora un po' che sto venendo !"Mi sentivo libera d'essere una porca almeno quanto mia madre, e godevo moltissimo perchè era col mio ragazzo, al quale volevo un bene dell'anima e sapevo che questo sentimento era ricambiato.Nonostante mi sbattesse come un fuscello, ciò succedeva perchè eravamo entrambi a volerlo, il che non ci rendeva due maiali pronti a qualunque perversione, ma due persone che si amavano e che insieme voleva provare ogni via al sesso.L'orgasmo che venne fu quasi la liberazione finale di tutti i tabù avuti in passato, lui comprese che ero giunta all'apice del piacere, ...