Enya l'incontro
Data: 06/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: geirliverani
La Stanza 345 dell’Hotel **** di Brescia è immersa nella semioscurità . Il buio è attenuato dalle luci della strada e della luna, delle 22 di una serata speciale. Intravedo i contorni degli oggetti che le luci nel loro movimento modellano e trasfigurano proiettandone le ombre allungate sulle pareti dal gioco delle luci. Sono qui da solo da circa un’ora in questo albergo a 4 stelle. come aveva richiesto Enya. Al costo del pernottamento dobbiamo aggiungere l’extra dello champagne e delle fragole , necessarie per esaltarne il sapore, i cui resti troneggiano sul tavolino. Una bella spesa ampiamente giustificata dal meraviglioso pomeriggio, del resto chi si preoccupa del costo della cornice della “ Gioconda” o del biglietto di un’esibizione di Hélène Grimaud.
Al pari di questi Enya è qualcosa di speciale, unico al mondo.
So che questo è stato il primo e l’ultimo incontro. E’ stata categorica e l’ha ribadito prima di andarsene per ritornare dal marito e dalla figlia. Era sulla porta ,bellissima come sempre quasi paradisiaca con quell’alone speciale creato dalla luce del corridoio intorno alla silhouette. Ha scandito con voce ferma “Loro sono il suo viaggio, tu sei una tappa importante, forse l’unica ma solo una tappa”. Frasi che fanno male…come spesso accade al sentire delle verità scomode.
So , a differenza di Eros Ramazzotti com’è iniziata la storia fra noi. Mi dilettavo a commentare le foto, previa autorizzazione richiesta per educazione, di esibizioniste su un famoso ...
... sito erotico. Ero stato criticato per le iperboli, per l’eccesiva prolissità dei commenti e per il buonismo. Ma ero sincero nell’esprimere l’ammirazione per questi corpi di donna mostrati nella loro nudità, tutti avevano concorso a lacerare il velo della mia malinconia. Certo non tutte le fome erano perfette, alcuni corpi erano molto di più che giunonici o imponenti. Alcune pose erano volgari, nelle gang spesso la donna veniva trattata come oggetto (forse talvolta come merce!) , i fianchi non sempre erano sinuosi e talvolta la cellulite la faceva da padrone. In questo mio caracollare, mi imbattei nelle foto di una ragazza stupenda: Intendiamoci nel Pantheon delle bellezze del sito c’erano davvero numerose signore dal corpo strepitosamente concupiscente che lasciava basiti. Ma Lei , Enya, mi colpì in modo speciale non solo per le sue curve, o per le proporzioni vitruviane del suo corpo, ma per essere una sorta di ossimoro vivente. Aveva infatti un corpo innocente e peccaminoso allo stesso tempo, forme concupiscenti e candidamente pure, puttana e vergine allo stesso modo: un angelo di spirito in un corpo demoniaco. Fisico slanciato, flessibile come un giunco, gambe lisce, affusolate lunghe, una promenade di seta che non aveva l’eguale. Sul busto spiccava il seno a forma di coppa di
champagne, dai globi che sembravano scolpiti dal Canova. La naturale sinuosità del busto e del bacino venivano amplificati dalle pose eroticamente eccitanti. Spiccava nelle foto attirando come una ...