Elena - Racconti Erotici

Elena

Marina di Pinarello, CorsicaLuglio di 9 anni faCome sovente capitava anche quella sera io e Pamela andammo al chiosco sulla spiaggia per passare la serata. Appena arrivate ci guardammo in giro per cercare due posti a sedere liberi, ma tempo un minuto ci sentimmo chiamare. Era Elena, una cinquantenne toscana conosciuta qualche sera prima. Si trovava seduta ad un tavolino con una giovane amica e ci invitava a raggiungerle. Ci avvicinammo e dopo le presentazioni di rito - l'amica si chiamava Serena - Pamela si attivò per procurarci due sedie e nel giro di pochi minuti ci trovammo sedute lì con loro.Chiacchierammo per un pò sulle attrazioni del residence, poi - visto che Serena non mascherava il fatto di essere giù di corda - Elena ci accennò qualcosa riguardo i suoi problemi sentimentali, ma mentre ci confidava la cosa mettendo in imbarazzo l'amica notai il suo sguardo posarsi ripetutamente sulla minigonna di Pamela che le stava seduta accanto. Sorrisi tra me e me, sapere che Pammy attirava la sua attenzione mi faceva uno strano piacevole effetto.Dopo il primo giro di drinks Pamela ed Elena iniziarono a scherzare a proposito dell'amaca sulla quale Elena dormiva la notte nel suo bungalow; io sapevo già che Pammy l�aveva provata qualche sera prima rischiando l�osso del collo, così abbastanza divertita ed incuriosita mi dichiarai pronta a provarla per dare il mio parere sulla sua effettiva instabilità.Elena, con uno slancio piuttosto insolito, mi propose immediatamente di ...

... seguirla al momento di rientrare così da provarla quella notte stessa; dapprima pensavo scherzasse e stetti al gioco senza dire chiaramente di sì, poi un paio d'ore dopo mi resi conto che non scherzava affatto e, registrata la sua insistenza, mi ritrovai ad accettare la ��sfida��.Presa la palla al balzo Pammy si chiamò fuori dicendo che avrebbe accompagnato Serena al bungalow di alcune sue amiche che l�aspettavano per una sorta di pigiama-party estivo.Le lanciai un�occhiata carica di interrogativi e, terminati i rispettivi ultimi drink, ci salutammo per dirigerci verso le nostre rispettive mete. Giunte a metà del percorso sento il cellulare vibrare.[sms Pammy]:"Vedrai che ci prova."Arrivate al bungalow di Elena, notando l�amaca nella veranda sul retro e non trattenendo la curiosità, mi diressi immediatamente lì sedendomi con molta cautela sul bordo. Una volta presa la dovuta confidenza mi ci sdraiai gustandomi la bella sensazione di esser sospesa per aria con indubbia comodità, ma sempre sul chi vive.Elena si avvicinò lasciandomi fare, spiegandomi che adorava dormirci la notte abbassando semplicemente le tende sui 3 lati e commentando il fatto che ero più brava di Pammy nel salirci, sicuramente meno irruenta. Risi un po� immaginandola finire con le natiche sulle assi di legno e, mentre pensavo questo, aggiunse:- Poi, sai, ci si sta bene anche in 2...D�istinto la guardai in viso e non so cosa lesse nel mio sguardo � forse incredulità � fatto sta che me la trovai accanto senza aver ...