1. Non ragioniamo di loro 3


    Data: 07/05/2019, Categorie: Incesti Autore: miriana, Fonte: EroticiRacconti

    ... ansia ” mi aveva risposto. Subito dopo aveva chiuso la telefonata. Verso l’una di notte, mentre facevo la doccia, prima di andare a nanna, squillò il telefono. “ Chi rompe a quest’ora …? ” risposi, fregandomene di chiunque fosse all’altro capo. “ Tore, ammaliatrice dei miei sogni, ed ora, anche la benefattrice della mia realtà, colei che mi dona felicità anche solo quando ti configuro nella mia mente con la fantasia ! ”. “ Ma smettila, per favore, di dire stupidaggini! Sono stanca ed o voglia di mettermi a letto, e non di sentire le tue porcherie poetiche ” gli avevo risposto, sbadigliando. “ Non dirmi che vai a dormire da sola …? Smentiresti ciò che affermi nei tuoi racconti, e cioè, che per trascorrere una notte serena hai prima bisogno di fare l’amore, o meglio, del sesso ”. Mentre lui affermava cose che io avrei scritto, ma che in quel momento non rammentavo affatto, mi era sorto un dubbio. “ Chi ti ha dato il mio numero di telefono? ” gli avevo chiesto improvvisamente. “ Tu, tesoro, quando mi hai telefonato senza inserire l’opzione che rende sconosciuti. Scusami, se ne ho approfittato subito, Miriana, ma ardo dalla voglia di chiederti ragguagli su un fatto descritto da tuo fratello circa quando ti facevi i ditalini invocando tuo padre. Chiarisci soltanto questo particolare, e poi, prometto, ti lascio andare a dormire, parola di Tore ” aveva affermato, baciando in modo rumoroso il suo telefono, lasciandomi intendere di aver giurato, a distanza, mettendo le sue dita ...
    ... incrociate. L’argomento di cui aveva accennato, purtroppo, era il mio tallone d’Achille, il viatico che puntualmente mi eccitava da morire, annientando ogni altro mio pensiero, così da farmi precipitare, volontariamente, dentro la sua rete. “ Cosa vuoi sapere di preciso? ” gli domandai, mentre già mi toccavo fra le cosce. “ Che descrivi ogni fase della tua eccitazione e quando è avvenuta la prima volta ”. Non ebbi bisogno di pensare un gran che. Era tutto chiaro nei miei ricordi, come se la cosa fosse successa attimi prima. “ Ero appena tornata da scuola, con una voglia folle di fare la pipì, così, senza rassicurarmi che il bagno fosse vuoto, ero entrata di corsa nella toelette sorprendendo mio padre nudo, mentre si asciugava dopo avere fatto la doccia. Per un brevissimo istante, restammo tutt’e due bloccati, occhi negli occhi …, “ i miei erano anche calati un poco ”, poi ero fuggita precipitosamente senza dire nemmeno una parola ed ero andata a rifugiarmi in camera mia. Per la vergogna, non ero più uscita dalla stanza, timorosa soprattutto d’incontrarlo per casa, e per liberarmi la vescica, avevo usato una grande scatola in plastica dove, di solito, tenevo dei pennarelli colorati. Poi, mi ero distesa sul letto a pensare all’accaduto. Proprio in quel momento avvertii il primo prurito vaginale, una strana sensazione percorrermi le grandi labbra per poi estendersi all’interno in modo sempre più piacevole. Più ricomponevo nella mente l’immagine di lui nudo, e più il cuore mi ...
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