La sauna - Racconti Erotici

La sauna

... lungo la curva del seno, sempre più giù. Quando alzò lo sguardo si accorse che la donna lo stava fissando, sorridendo con delicatezza. "Ho notato la stessa cosa su di lei" gli disse con dolcezza. "Interessante, non crede?" Ora la pelle di lei era percorsa da decine e decine di gocce che le scivolavano lungo il corpo. "Sembrano tante dita che giocano a rincorrersi, sul nostro corpo, accarezzandoci languide" provocò ancora lei, allungandosi lentamente verso di lui. Quando la mano di lei gli toccò la caviglia, lui non riuscì a trattenere un tremito. Le sue dita risalirono scivolando lungo il polpaccio, la coscia, poi saltarono sul suo avambraccio e finirono la loro corsa sulla sua spalla. Dopodichè la donna si rimise al suo posto. L'uomo sentì dentro di lui crescere il fermento tipico dell'eccitazione, ed una specie di formicolio gli iniziò a scaldare il basso ventre. A quel punto anche lui allungò le mani verso di lei, e, spostandosi dal suo posto, si mise in modo da poterle massaggiarle i piedi, le caviglie, i polpacci. Era una sensazione fortissima scivolare sulla pelle calda, perfettamente liscia e bagnata di lei. La donna chiuse gli occhi, e reclinò leggermente il capo all'indietro. Risalendo con le mani lungo l'esterno delle cosce, e facendole scivolare sui suoi fianchi, l'uomo le si avvicinò ancor di più, fino ad accostare lentamente le labbra al collo di lei. Il contatto fu elettrizzante, e un brivido attraversò entrambi. Lei si lasciò sfuggire un "sì", appena sibilato. ...

... La mano di lui allora si fece più ardita, e finì per appoggiarsi, aperta, sul seno turgido della donna, premendo leggermente. Lei gli passò una mano sulla nuca, stringendolo a se, e lui rispose baciandole e succhiandole avidamente il collo, fino ad arrivare al lobo dell'orecchio. La tensione era ormai altissima. A quel punto fu quasi naturale che la mano di lei scendesse tra le gambe dell'uomo, ad impugnare quello che ormai era diventato un membro in piena erezione. Con calcolata lentezza ed abile decisione, strinse l'asta e fece scorrere la pelle, fino a mettere in mostra il glande teso e turgido. Lui nel frattempo aveva appoggiato la mano sul ventre della donna, scendendo ad accarezzare la peluria del sesso, fino ad infilare un dito tra le grandi labbra, scostandole, e premendo delicatamente prima il clitoride, poi l'apertura della sua fica, apprezzandone gli umori ed il gonfiore dovuto all'eccitazione. Tra un gemito e un sospiro, i due si baciavano, si esploravano, con i corpi che si inarcavano ritmicamente dal piacere, e le pelli che ardevano al contatto reciproco. Un clac assordante ed improvviso lo fece trasalire. Tutto di colpo si fece sfocato ed indistinto. Si guardò intorno spaesato, sforzandosi di mettere a fuoco al più presto quello che si trovava intorno a se. Vide le pareti della sauna, le panche, le pietre roventi, e vide una figura alla porta, leggermente socchiusa. "Allora sei qui?" La voce che gli giunse alle orecchie ebbe l'effetto di una doccia fredda. Di ...