San Patrick's Day
Data: 17/10/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: narciso89, Fonte: RaccontiMilu
Non mi chiamo Dario, ma voglio presentarmi così.Ho 24 anni e quanto sto per scrivere mi è accaduto domenica scorsa ma, ovviamente, la scelta di crederci è libera.Sono profondamente bisessuale e fino a qualche tempo fa non credevo affatto alla doppia scelta; oggi penso che infondo siamo tutti capacissimi di fare sesso con ambedue i sessi ma che, soprattutto, potremmo incontrare l'anima della nostra vita risedente in un corpo maschile, per quanto potrebbe riguardarmi, o femminile a seconda; quindi lasciarci andare all'ancora chiamata Diversità.Ero con amici in un pub, non i soliti amici,persone che non frequenterei se avessi di meglio da fare; ma di certo l'alcol è un valido collante anche per caratteri molto diversi.Butto giù il primo mezzo litro, rossa doppio malto.l'atmosfera è piacevole in fin dei conti,luci non troppo alte, persone, via vai di boccali e musica tirolese.Si chiacchiera di tutto e di niente, da cosa si è fatto la sera prima a quale libro si sta leggendo, da come procedono studio e lavoro alla prossima vacanza.Arriva il secondo mezzo litro. Rossa doppio malto.Non sono un dio greco, non sono alto 1,80 m e non ho una resistenza fisica da atleta, ma il periodo storico nel quale sto crescendo prevede l'approccio ad alcol e droghe già verso i 14 anni, e io che sono una persona non diversa dalla maggior parte, sono cresciuto accompagnato da questi due vizi che non hanno mai condizionato la mia vita ma che qualche volta mi hanno fatto pentire delle facilità con cui ...
... facessi poi delle azioni. Ma a chi non capita di esagerare?Persa totalmente la cognizione del tempo. Ero immerso nell'euforia dell'alcol, sentivo caldo e anche i più antipatici erano diventati divertenti.Credo fosse arrivata l'ora di cena ma piuttosto che ordinare del cibo un amico si presenta con un'altra pinta, rossa doppio malto. Giù anche quella.D'un tratto non stavo più bene in quel posto. D'un tratto sentivo di voler tornare a casa.Oggi non ricordo quale sia stata la scusa per divincolarmi da quella situazione, ma di certo non avevo ponderato il fatto che abitavo a circa un'ora di cammino.Ero in strada, ero ubriaco, avevo assunto un litro e mezzo di birra dalle 7 del pomeriggio, potevano essere le 22 quando ciondolavo per la strada e l'ultima cosa che avevo mangiato risaliva al pranzo; ma stavo bene, nessun sintomo di rigetto, nulla che non riuscissi a controllare.Era buio.Mi trovo un angolo dove fare pipì, sbottono il pantalone e tiro fuori il pisello.L'aria fresca me lo fa venir su duro. Quindi l'idea: ho voglia di cazzo.Amo il porno proibito, il sesso nei bagni pubblici,la mano che si allunga da un urinatoio all'altro per stringere l'uccello sconosciuto. Qualcosa che succede solo nei video amatoriali americani?Di colpo volevo scoprirlo.Ero solo, in giro per la città, disinteressato delle maniere, dei pericoli,la sola cosa che volevo era un'avventura emozionante, eccitante, che mi appagasse.E in quel momento nulla poteva appagarmi di più che un cazzo duro.Mi dirigo ...