San Patrick's Day
Data: 17/10/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: narciso89, Fonte: RaccontiMilu
... verso la stazione, non ricordo il tragitto, quale strada avessi fatto, non ricordo nulla, ricordo di essermi ritrovato nell'atrio principale entrando dall'uscita secondaria.Mi guardo intorno, c'erano pochissime persone.Barboni a dormire agli angoli, qualcuno davanti ai distributori e una comunità rom seduta sulle panchine.Mi dirigo da quel lato.Mi guardano, mi osservano, di certo non passa troppo inosservato a quell'ora di domenica, un 24enne ben vestito e senza zaini per la partenza, sedersi vicino a loro.Mi chiedono soldi, sorrido bonariamente e declino la richiesta. Poi guardo meglio, un signore, un filippino di mezza età seduto tra loro. Perchè?Furtivamente lo guardo, mi guarda. Sento già l'eccitazione salire e così anche il mio uccello iniziava a pulsare. Lo riguardo, mi fa cenno, è fatta.Rispondo al suo messaggio inclinando la testa verso destra, vado in quella direzione.Mi alzo, ho l'uccello gonfio, duro e pulsante. Mi segue. Mi guida verso un posto che avevo riconosciuto, Il binario morto, si chiama così perché in disuso da molto.Non parliamo, ci tocchiamo un po' mentre camminiamo.Fa schifo, puzza, è vecchio e sporco, ma non mi importa, volevo un cazzo e un cazzo mi da.Fermi nel sottopassaggio tra un binario e l'altro mi tocca, vuole baciarmi ma mi scanso, lo tocco, lo sento.Sbottono i pantaloni e via, ho tra le mani il suo uccello.Rifletto sulla facilità che c'è voluta, rispetto all'idea che mi ero fatto sborrando davanti al pc mentre vedevo video del genere.Ce ...
... l'ha piccolo e durissimo, gode. Ha gli occhi socchiusi ed emette brevi versi di piacere. Glielo massaggio, mi sputo sulla mano e strofino la cappella.Mi piace, gli piace. Più forte, mi tocca, geme, si gira un po' e capisco, sborra, sborra tanto, sorride e mi guarda.Ho ancora la mano sporca del liquido di quell'uomo che sono di nuovo nell'atrio principale. Non mi è bastato, volevo farlo ancora,volevo fare ancora la puttana del sobborgo ferroviario.Mi guardo intorno, c'è chi mi guarda, chi lo fa con disprezzo, che abbiano capito? Non mi importa, ero talmente disinteressato che se mi avessero chiesto di incularmi lì davanti avrei accettato di buon grado.Niente da fare. Nessuno che mi soddisfi. Mi innervosisco, volevo un cazzo,lo volevo a tutti i costi, volevo godere facendo godere.Mi giro, mi guarda. Beccato.Era un signore, un nonno giovane o un padre di famiglia anzianotto.Sono talmente troia che non ho problemi a guardarlo maliziosamente mentre mi lecco le labbra. Sorride con la faccia da porco pervertito.Il mio cazzo è in panne.Si dirige nel bagno che un attimo dopo scopro avere l'ingresso a pagamento, finto.Faccio ancora pochi passi e nel vano sulla destra dove sono impostati gli urinatoi c'era lui.Nessun preludio, nessun'attesa, lui ha il cazzo in tiro fuori dai pantaloni e io lo prendo con foga.Glielo massaggio, all'inizio piano, ma il porco non vuole saperne, prende con la sua la mia mano e stabilisce l'andamento, veloce.Nel mentre che gli stantuffo la mazza lui mi sbottona ...