1. Il compleanno a sorpresa di amélie


    Data: 11/05/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LucasFromParis

    ... Iniziarono a fare le fusa, a stringersi a lui, a strofinarsi. A baciarlo. Le loro mani sapevano benissimo dove andare; sapevano cosa cercare. Sapevano cosa tastare. Provai a dire loro “aspettare un attimo troiette…” fu tutto inutile. In pochi istanti erano già in ginocchio alle prese con l’imponente scettro che si presentava loro. Un mulinare di bocche, di lingue. I complimenti di F con voce strozzata. Sembrava un bambino il giorno di Natale e godetti la scena. Le mie lupe erano avide. Perfette. Si muovevano a turno su quel cazzo imponente leccando, succhiando, ingoiando…
    
    “Silenzio” le interruppi. Arrivò Amélie, condotta per mano da Tiziano. Si udiva solo lo scrosciare della fontana e i nostri respiri eccitati. Amélie di certo intuì che non erano soli. Ma non immaginava tutto. Venne portata verso una colonna al centro della stanza. Mani rapide le tolsero ogni indumento. Apparve con i suoi stivali nero, le calze tenute da un intrigante reggicalze dello stesso colore. Le tue mani furono legate. E ci apparve così: nuda, bionda, bendata, indifesa. Schioccò la frusta. La "big snake" prediletta da San Luigi che la maneggiava da maestro entrò in azione. Un colpo, poi due. Poi molti altri. Piccoli gemiti dalla sua gola. A un cenno del Master ci avvicinammo tutti, come i lupi si avvicinano alla preda inerme. Amélie iniziò ad avvertire le mostre mani che accarezzavano, pizzicavano, sculacciavano. Avvertì le nostre mani, ma quante erano! Addosso. Chissà cosa provò in quel momento, ...
    ... circondata dalle persone che le volevano bene e la festeggiavano come piace a noi. Come festeggia il Branco. Qualcuno volle toglierle la benda, ma trattenni tutti. Non era ancora il momento. Era invece il momento di F. che, avvicinatosi e indossato il preservativo d’ordinanza, la penetrò con un colpo secco. Stava già colando, eppure il notevole calibro che le scorreva nella figa lo dovette ben sentire perché iniziò subito a gemere e godere senza ritegno. Non sapeva ancora chi la stesse scopando con forza e maestria. Lo scoprì subito dopo.
    
    Le togliemmo la benda e ci precipitammo tutti su di lei festeggiandola e baciandola. Godendo della sua espressione felice e sbalordita. La festa, l’orgia poteva avere inizio. In un battibaleno fummo tutto nudi e iniziammo ad accoppiarci come animali. Il Dio dei baccanali si era impadronito di tutti noi. In una allegra confusione indescrivibile vidi F. montare le donne una dopo l’altra. San Luigi e Tiziano non erano da meno. Si era creata una atmosfera meravigliosa di rispetto e di gioco, in cui nessuno voleva prevaricare. Ma tutti e tutte si dedicavano con passione al piacere di tutti gli altri. Bocche, mani, seni, cazzi, fighe, culi. L’odore del sesso si spargeva per l’aria. Io osservai a lungo, compiaciuto della serata, rilassato. Mi immersi per un po’ nell’acqua calda godendo il meraviglioso spettacolo che si offriva a me. F. era indemoniato. Anzi, per usare le sue parole era un “flagello”. I gemiti delle donne, il loro godimento ben ...