1. Eva e Pat: sorelle di sangue (parte 1 di 2)


    Data: 12/05/2019, Categorie: Etero Autore: Seinove

    ... killer della mafia russa. Una macchina per uccidere. Se c'è di mezzo lui, molla subito tutto e scappa più lontano che puoi.» - «Non posso. Eva è importante, per me.» - «Lascia perdere questi stupidi sentimentalismi. La tua amica è come fosse già morta: Yukov non ha mai lasciato NESSUNO vivo, dietro di sé. Dimenticala e ringrazia il cielo di avere ancora la pelle addosso.» Ingoio gli ultimi residui di orgoglio e imploro con voce rotta dai singhiozzi. - «Aiutami, Lupo. Te lo chiedo in ginocchio. Dimmi qualcosa su Yukov, qualsiasi cosa che possa aiutarmi, ti prego.» Rimane in silenzio alcuni istanti. Devo averlo spiazzato. Sa quanto mi costi strisciare ai suoi piedi. Si schiarisce la voce e riprende. - «Di solito Yukov usa dei CAMION come base operativa, per evitare di usare alberghi e consimili. Logico. Uno come lui non passa certo inosservato, e vuole evitare di essere rintracciabile tramite i luoghi in cui alloggia.» Un camion. Ma certo, il luogo del filmato con Eva poteva essere l'interno di un TIR o qualcosa di simile. - «Che altro puoi dirmi di lui? Chi è? Come lo conoscete?» - «Tecnicamente Yukov è solo un sicario che esegue i lavori sporchi, ma a differenza di altri mercenari che lavorano per soldi, lui si mette al servizio dei cartelli criminali russi perché gli ordinano di fare proprio ciò che più gli piace: torturare, stuprare e uccidere. Una vera belva. Ed è anche dannatamente abile; ha mandato al cimitero un sacco di buoni agenti. Lo cerchiamo da anni, non ...
    ... sapevamo che ora fosse qui in Italia.» - «Ma allora può essere la volta buona per beccarlo, mandami degli agenti e...» - «No. Niente azioni improvvisate. Ci sono delle procedure da rispettare: se ora Yukov si trova sul territorio italiano, cercheremo di stringerlo in trappola monitorando le zone di frontiera. Quindi, ripeto: salta subito sulla tua bagnarola e metti almeno 1000 chilometri di distanza tra te e lui.» - «Grazie per il prezioso consiglio, maestro!», replico sarcastica. - «Figurati. Lo sai quanto mi stai a cuore. Passo e chiudo.» - «Ah, Lupo...Un'ultima cosa...» - «Che c'è?» Chiudo il telefono. - «Sei uno stronzo!» ******************** (capitolo 6:) DEBITI ******************** Salgo sul taxi per tornare alla Serenissima. L'autista nota che ho un aspetto ancor più disastrato di prima, ma stavolta evita le domande. Logico, visto come l'avevo trattato. Arriviamo al porto. Il tassista consulta il tassametro. - «Sono 27 euro, signora.» Rovisto nella borsetta cercando il portafoglio...e solo adesso mi ricordo di averlo lasciato sul tavolo del casolare. Che stupida! - «Mi...mi dispiace, ma credo di non poterti pagare la corsa...», balbetto imbarazzata. Il tassista sbuffa seccato. - «Eh no, cazzo! Due volte in una giornata è troppo!» - «Perché; chi altro ti ha tirato il bidone?» - «Tre stranieri. Uno era così grosso che avevo paura che mi sfondasse le sospensioni del taxi.» Drizzo le orecchie di colpo. - «Dimmi come è successo, per favore!» - «La corsa era di 18 euro, loro me ne ...
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