1. Il giovane commesso - 1


    Data: 13/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    1. La tavola calda
    
    Era un tiepido aprile e si stava veramente bene sulla veranda di quel bar, sotto gli ombrelloni, se non fosse stato per tutta quella moltitudine di persone che vi si affollavano. Era la pausa pranzo e tutti gli impiegati dei vicini uffici si erano riversati lì a contendersi i pochi posti disponibili ai tavoli. Chi gridava al cameriere del bancone il piatto che desiderava, chi discuteva per una sedia, chi sparlava del direttore o della collega, quella così zitella e così vipera. Per questo Giacomo voleva starne fuori. Arrivava una decina di minuti prima della turba di gente proprio per potersi scegliere il tavolo, sempre quello, il più defilato di tutti. Non li sopportava. Lui poteva farlo perché era l'unico commesso di un vicino negozio di abbigliamento maschile. Anzi, lo gestiva da solo. Era lui ad aprirlo la mattina, il padrone veniva solo la sera per prendere l'incasso. Il negozio vendeva solo merce firmata e non è che fosse così frequentato, quindi bastava lui. A pranzo decideva lui quando chiudere, così, poteva arrivare al bar prima degli altri.
    
    Giacomo aveva 22 anni, piuttosto magro, piccolino di statura tanto da dimostrare anche meno. Biondino, ma di quel biondo non tanto acceso, due begli occhi verdi, dolci che facevano tenerezza. Nessuno poteva immaginare che dietro quella tenerezza ci fosse l'energia sessuale propria della sua età, quando gli ormoni la fanno da padrone. Bastava poco per accenderlo e subito il fuoco divampava. In quei ...
    ... momenti sapeva trasformarsi subito in un incendio. I suoi gusti, però, in quel campo, non si rivolgevano alle ragazzine della sua età. A lui piacevano gli uomini, quelli maturi, virili, possibilmente con barba o, meglio ancora, con baffi e pelosi. Insomma, gli piacevano i maschi veri.
    
    Col suo lavoro ne vedeva tanti ma quelli che piacevano a lui erano sempre accompagnati dalle mogli, che decidevano che cosa comprare e cosa no, oppure si comportavano come se lui non ci fosse. Invece era oggetto di attenzioni solo da parte di quelli veramente brutti od eccessivamente vecchi, che era veramente difficile scollarseli di dosso. Non che la bellezza fosse un requisito indispensabile per lui. Anzi, pensava che il vero maschio non dovesse essere per forza bello, tutt'altro.
    
    Quel giorno, dunque, se ne stava seduto a quel suo tavolino isolato a mangiare la sua buona insalata mista ed a guardare con distacco quella bolgia umana che si svolgeva davanti ai suoi occhi. Non era mai successo che qualcuno in particolare lo colpisse più di tanto, ma quel giorno accadde. Lo vide arrivare, in giacca e cravatta impeccabili, bruno, barba volutamente trascurata, alto anche trenta centimetri più di lui. Lo vide affrontare la bolgia, avvicinarsi al bancone, fare la sua scelta e aspettare. Non riusciva a togliergli gli occhi da dosso. Quello era proprio il maschio che gli piaceva, virile, serio, deciso. Istintivamente pensò come un bambino "Lo voglio!" ma la sua mente, la sua parte più razionale, gli ...
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