1. Mia mamma isabella, incredibile ma vero (terza parte)


    Data: 16/05/2019, Categorie: Tradimenti Autore: cinziandrea

    Stavolta parto subito forte, parto dalla scena forse più incredibile ed eccitante che mi sia mai capitata davanti agli occhi. Senza preamboli, senza preparazione, senza freni. Anzi, uno è necessario. Tra i tanti commenti che mi hanno fatto molto piacere, ne ho letti un paio sul rapporto tra me e mia mamma e sull'idea di pensare a qualcosa di eccitante che riguardi appunto una mamma. Specifico nuovamente, quindi, che non ho mai avuto alcun impulso incestuoso. Ciò che ho scoperto su mia mamma Isabella non mi ha fatto nascere alcuna voglia nei suoi confronti. Ho iniziato, piuttosto, a vederla come una donna e non solo come una madre, una madre tra l’altro sempre perfetta nel suo ruolo e nei miei confronti. E dopo queste scoperte, ci tengo a specificarlo, nulla è cambiato in famiglia e nessun “danno” o “cambiamento” si è innescato in me. L’unica cosa, come ho già raccontato, è che da quel momento ho iniziato a pensare e vivere la sessualità nel senso del cuckoldismo, dell’eccitazione nel momento in cui qualcosa di “mio” viene “usato” da altri: non a caso, tutti i racconti che riguardano mia mamma Isabella sono nella categoria Tradimenti. Ma, ripeto, tutto ciò fortunatamente non ha influito sulla persona che sono stato e che sono. Le emozioni sono bellissime, secondo me: si tratta solo di saperle gestire e io, anche e soprattutto con la mia ragazza Cinzia, ci sono riuscito appieno. Ultimissima premessa: prima di questo, per capire bene tutto, leggete gli ultimi racconti che ho ...
    ... pubblicato.
    
    E ora, come dicevo, parto forte senza ulteriori preamboli.
    
    Mia mamma, Isabella, 48 anni, era completamente nuda, sdraiata sul tavolo. Davanti a lei Matteo, 20 anni, il mio migliore amico dell’università, le afferrava le caviglie tenendole in alto. Era nudo anche lui e andava avanti e indietro, la penetrava con colpi secchi e regolari. Affondava dentro di lei spingendo forte nel momento in cui arrivava in fondo, poi lentamente si ritraeva. Io ero nascosto, come un anno prima, fuori dalla porta-finestra e osservavo ogni dettaglio di quella scena oscena. Ricordo tutti i particolari. Lei muoveva la testa: ora la teneva appoggiata al tavolo, ora la tirava su per guardarlo in faccia. Con le mani si prendeva i capelli, poi toccava il petto di Matteo quasi a limitarne i colpi, ad un certo punto le loro mani si presero e si strinsero. Ricordo le tette di mia mamma che in quella posizione, ballavano su e giù ad ogni colpo di Matteo. Di lui ricordo il segno del costume e dell’abbronzatura. Vedevo il suo cazzo bello grosso che entrava, vedevo la figa di mia mamma rosa, con una piccola aiuola di pelo nella parte superiore. Ogni tanto lui le prendeva le tettone, le toccava avidamente e le stringeva, quasi a farle male. Io ero immobilizzato con un pisello di marmo nel costume. Il mio migliore amico si stava scopando mia mamma, questo continuavo a ripetere dentro me stesso mentre non perdevo nemmeno una frazione di secondo di quello spettacolo. Erano in salotto, su un tavolino ...
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