1. Il venditore ambulante 3 -il ripostiglio- ix


    Data: 16/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio

    ... di anticipo, sbucò in veranda tra i maschioni. Non volendo perdere tempo prezioso corsi alla porta chiudendo tutto e uscii. Quando arrivai in strada prima di citofonare presi un respiro profondo perché agitato.
    
    - “ZZZZZZ”-
    
    -“Si? Chi è?”-
    
    -“Il Sig. Giovanni? Sono Gabriele, sono un po’ in anticipo”-
    
    -“Ah Gabriele, non si preoccupi, salga pure. Quarto piano , porta a sinistra”-
    
    -“Ok, salgo”-
    
    Il portone del palazzo si aprii e mi infilai dentro il piccolo ascensore che mi portò su al quarto. Una volta alla porta feci un altro respiro e bussai due colpi. Il portone si aprì dall’interno e quando Giovanni si trovò me di fronte, le sue pupille saltarono quasi fuori dagli occhiali –“Piacere Gabriele”- dissi allungando la mano –“Giovanni”- rispose lui. Un po’ sotto shock mi fece entrare nell’appartamento e il suo viso cambiò colore da bianco pallido a rosso imbarazzo. Era palesemente agitato –“Eccoci finalmente”- dissi per rompere il ghiaccio –“Venga inizio a mostrarle l’appartamento”- disse cercando di stabilizzarsi. Lo seguii lungo il corridoio e la prima tappa fu la cucina –“Scusi per la polvere e il disordine, ma sa, come le avevo detto ci stanno gli operai”- , -“Non si preoccupi”- , -“Ecco questa è la cucina che è collegata alla veranda esterna”- la casa era davvero carina oltre ad essere immensa –“Venga”- disse aprendo la veranda –“Le mostro la parte più bella della casa”- e uscì fuori. Il mio cuore iniziò a battere forte, stavo per imbattermi con i tre ...
    ... stalloni. Appena varcai la vetrata lo sguardo dei tre mi cadde velocemente addosso, si bloccarono per qualche secondo sorpresi e perplessi. –“Ecco qua, come può vedere la veranda è nel bel mezzo dei lavori”- disse Giovanni, ma le attenzioni più che su la veranda furono rivolte a i maschi che tornarono subito chini a lavoro. –“Venga a vedere, vi è un panorama fantastico”- disse l’uomo sporgendosi. Andandogli dietro notai che il biondino scambiò qualche battuta sotto banco con gli altri due generando una risatina, ma non mi levò gli occhi di dosso. Continuai a girare tra loro guardando la bellissima visuale. Il panorama era bello, ma i tre stalloni non erano da meno. Quando stavamo per rientrare dentro mi voltai ancora una volta verso loro e il biondo si palpò guardandomi con insistente sfida. Quel suo atteggiamento mi irritava ma allo stesso tempo mi eccitava, probabilmente mi schifava, ma se solo si fosse fidato si sarebbe ricreduto alla grande. –“Mi segua che le mostro il resto”- disse Giovanni ignaro di tutta la scena –“Chiudo qui?”- domandai –“Si, mi faccia la cortesia. Grazie”- . Voltandomi per chiudere la porta della veranda vidi il bono muscoloso dalle labbra carnose sorridere a testa bassa, il biondino accanto gli parlava e il baffuto in disparte guardava i nostri movimenti –“Mi segua pure”-. Raggiunsi Giovanni –“Questa è la sala”- mostrandomi una grande stanza arredata adiacente alla cucina –“E qui abbiamo un bagno”- . –“La zona notte è da questa parte invece”- andammo in ...