1. Il venditore ambulante 3 -il ripostiglio- ix


    Data: 16/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio

    ... fondo dalla parte opposta alla veranda –“Qui abbiamo due camere da letto, entrambe matrimoniali se si desidera e un altro bagno”-. Una delle due stanze da letto era davvero bella e moderna e il lettone era davvero invitante -“Molto bella questa camera”- dissi sfiorando il copriletto con le dita e girando attorno al letto in maniera tale che l’uomo potesse osservare il didietro –“Sono comodi?”- domandai sfacciatamente –“Beh si, comodi e nuovi”- , -“Posso?”- dissi sedendomi –“Certo”- rispose titubante.
    
    –“Noi andiamo a pranzo, ci vediamo più tardi”
    
    Udimmo provenire dal corridoio. Giovanni varcò la porta e mi alzai all’istante seguendolo, fermò il baffuto, il principale dell’impresa da quel che avevo intuito, e sul ciglio della portone d’ingresso scambiò qualche parola sui lavori prima di lasciarlo andare. Quando lasciarono l’appartamento il suo sguardo tornò a me –“Venga le mostro l’altro bagno”- e lo segui dentro. –“Questo è nuovo e riservato”- era spettacolare, moderno, confortevole e in più presentava una grande vasca da bagno con idromassaggio –“Diciamo che è la ciliegina sulla torta insieme alla veranda”- disse sorridendo –“Direi di si, bellissimo”- risposi io. –“Ah e poi abbiamo un piccolo ripostiglio dietro la cucina”- passò davanti sfiorandomi –“Ora che sono andati via posso mostrarglielo”- e mi portò dentro una piccola stanza vicino alla cucina –“Scusi il disordine ma al momento questo è l’angolo dei muratori”-. A terra erano presenti attrezzi da lavoro, scarpe ...
    ... e maglie sudate. Quello stanzino profumava di testosterone. Avrei voluto raccogliere tutti gli indumenti e annusarli, persino i calzini. Entrò facendosi spazio tra gli attrezzi e tentò di aprire il balcone per arieggiare, ma era incastrato –“Vuole una mano?”- domandai alle sue spalle –“Non si preoccupi, dovrò fare vedere questa finestra a Giacomo”- , -“Mi lasci provare”- insistetti portandomi avanti . –“Accipicchia è davvero incastrata”- ma mettendoci un po’ di forza riuscii ad aprirlo –“Ecco qui”- dissi voltandomi faccia a faccia con il Signor Giovanni che mi guardò in silenzio prima di ringraziarmi e andare verso la porta –“Bene, poi se vorrà potrà tornare a vederla quando i lavori saranno finiti”- . Stava per uscire quando lo afferrai per mano tirandolo a me e si voltò di scatto –“Non c’è bisogno che mi dia del lei Signor Giovanni”- dissi carezzandogli la pancia sotto il suo sguardo –“Mi dica.. ora che siamo soli, non le piacerebbe uno spettacolino dal vivo?!?”- portai la mano tra le sue gambe –“Mah mah veramente..”- rimase di stucco davanti a quell’inaspettata azione –“L’ho vista sbirciarmi dal balcone qualche pomeriggio fa”- , -“Ehm.. si, ma…”- cercò di fermare la mano –“Mi dica, le piacerebbe approfondire?”- , -“No e che sono sposato, non so se mi va.. e poi non qui”- , -“Perché no? Siamo soli”- dissi affondando la palpata tra le sue gambe. Socchiuse gli occhi e tirò indietro la testa, stava per cedere –“Meglio di no dai..”- , -“Si rilassi, si goda qualche momento di ...