Il venditore ambulante 3 -il ripostiglio- ix
Data: 16/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Soundserio
... piacere”-. Mollò la presa, lo spintonai al muro e mi misi ai suoi piedi sbragandolo. Il suo pacco iniziò a gonfiarsi e prendere consistenza. Tirai fuori solo il cazzo e i coglioni belli pieni fuori dal pantalone, li tastai bene prima di assaggiarli. Il cazzo di Giovanni misurava circa quindici centimetri, non di più, grosso e davvero duro. Prima di affondarlo in bocca lo guardai in viso, teneva gli occhi chiusi. –“Aaaaahhhh”- esclamò dall’alto sentendo sparire tutta la sua nerchia nel caldo e umido tunnel. Cominciai a ciucciarlo bene affondandolo tutto sino alle palle. Riuscivo ad ingoiarlo con facilità. Aveva un leggero sapore di pipì, ma la cosa mi eccitava. Dopo aver slinguato per bene il glande portai la lingua affamata sulle sue palle gonfie e pelose che cominciai a leccare –“Oooh siii”- mugolava l’uomo in preda al godimento. Affondai ancora una volta l’intera asta in gola e cominciai a spompinarlo come si deve –“Le piace?”- domandai avvinghiato alla sua pelle –“Sii, sei bravissimo”- , -“Si me lo dica ancora”- , -“Sei bravissimo”-, -“Si, sono una ciuccia cazzi”-. Ingoiai affondo tutta la nerchia e la spompinai a lungo. -“Scopami”- dissi completamente in calore –“Ti piace anche nel culo troia?”- , -“Si porco”. Non ...
... so quanto sarebbe durato, era già bello eccitato, mancava poco all’orgasmo. Mi misi di spalle e feci scivolare giù il jeans rimanendo nudo –“Guarda che bella maiala”- disse dietro di me, mi misi a gattoni divaricando le gambe, si accasciò a terra dietro e iniziò a leccarmi il buco –“Oooh fammi sentire bene la lingua”- mugolai. Affondò meglio facendomi sentire la punta umida e curiosa, non era grande, ma sapeva muoverla bene –“Hai preservativi?”- domandò eccitato –“No scopami in culo senza”- , -“No senza non lo faccio”- . Deluso dalla sua decisione mi voltai facendolo alzare –“Allora riempimi la bocca”-. Ciucciai avidamente segando con forza il cazzetto –“Cazzo vengo”-. Non tardò a spruzzare tre schizzi caldi in gola –“Oooh ooh ohhh”- esultò l’uomo inondandomi. –“Woww.. mai nessuno mi aveva fatto venire nella bocca, neppure mia moglie”- disse ricomponendosi e tirando su la zip –“Le è piaciuto?”- , -“Si, sei davvero bravo”-.
–DRIIIINNN-.
Lo squillo di un telefono al di là della porta richiamò la nostra attenzione. Giovanni sbiancò all’istante. Mi ricomposi velocemente pulendo la bocca e uscimmo in corridoio
–BOOOM-
il portone d’ingresso ci fece sobbalzare. Era troppo tardi, chi era stato li era scappato via.