1. Accostarsi in modo artefatto


    Data: 18/05/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... sovrappongono, lei prova quasi un senso di palese fastidio, quasi non si fosse mai abituata a concedere e a sopportare sguardi così intensi che giustificavano tanta impertinenza, sicché distoglie lo sguardo e s�avvicina alla porta per vedere chi arriva. E� in effetti un�avvenente femmina, mi ribadiva d�avere una cinquantina d�anni d�età, ma non li dimostra per nulla, poiché aveva ragione quando mi scribacchiava che lei era quella nell�intimo dei sogni di molti, io non so come interagire, &egrave molto elegante e seducente, eppure ha ricevuto una mia foto, malgrado ciò non m�ha riconosciuto. Io sto quasi pensando d�andarmene senza dirle nulla, perché uscirò dalla porta che s�affaccia sull�altra strada, lei non se ne accorgerà nemmeno, le telefonerò, o le scriverò che ho avuto un inatteso contrattempo, i pensieri si susseguono lesti, sto per avvicinarmi alla porta e in quel preciso istante capto che pronuncia il mio nome, il tono della voce assomiglia a quello che avevo ascoltato al telefono, ciò nondimeno dal vivo &egrave più acuto, cristallino e potente, mi scuote, io mi giro e lei mi proclama meravigliata.�Sono stata lenta a capire, lo sai che non t�avevo riconosciuto, ero in sovrappensiero, sai mia madre che m�assilla tempestandomi di continuo. Racconta un po�, com�&egrave stato il viaggio?� - intanto che s�avvicina ci stringiamo la mano scambiandoci dei baci sulle guance.�Stanotte mi sono messo in viaggio piuttosto di buon�ora, come vedi &egrave filato tutto liscio, tu ...
    ... invece? Sei splendida, sei veramente una bella figliola�.In quell�istante faticavo a esprimermi, non mi uscivano altre parole, ero veramente allibito e stupefatto da tanta avvenenza e da tanta gradevolezza.�Hai già consumato la prima colazione?�.�No, non ancora, ti stavo aspettando, speravo si potesse compiere assieme�.Io ordino l�occorrente e consumiamo là in fretta tra sguardi e sorrisi, che strano, sembra che improvvisamente sia sparita tutta quella confidenza che avevamo per telefono e per lettera, nel mentre rivolgo di fuori lo sguardo, poiché sembra che il cielo s�apra, forse compare uno spiraglio di sole, perché durante il tragitto solamente l�acqua causata dalla pioggia m�ha fatto compagnia. Usciamo dal bar e c�incamminiamo lungo una strada leggermente in salita lastricata di porfido, lei mi guarda e mi chiede:�Adesso sono curiosa. Qual &egrave l�impressione che ti faccio? Mi trovi così come t�aspettavi?�.Al momento l�emozione mi fa mordere le labbra, faccio un lungo respiro e annuncio:�Sei davvero assai graziosa e molto piacevole, più di quello che vedevo con la mente. M�addolora tanto non averti incontrata prima, mi rincresce parecchio essere così distante da questa smagliante città� - in quanto non mi fuoriuscivano altre parole. Lei mi guardava fisso negli occhi, i suoi erano lucidi e brillavano, il suo trucco, leggero e ben dosato li metteva ancora più in risalto, camminava adagio, ma con un passo deciso, il rumore dei suoi tacchi troncava la quiete di quella strada ...
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