130 - Marta prende l'iniziativa
Data: 18/10/2017,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... a fianco, esse si strusciavano e mettevano in atto mille moine per intrattenerli affettuosamente. Sulla pista, notai degli strani movimenti, le coppie che ballavano non erano fisse, ma si scambiavano di continuo i partner. La mia �mostruosa arguzia� mi portò a capire che quelle erano delle coppie scambiste. Mi avvicinai all�orecchio di Marta e glielo dissi, lei mi sorrise ammiccante e mi sussurrò: Fra un po� vedrai�..Sopra dei divani alcune coppie stavano amoreggiando con una certa disinvoltura, le mani che carezzavano i corpi mettendone a nudo i particolari anatomici anche i più reconditi e riservati. In piedi sul fondo della sala, uomini e donne, all�apparenza soli, che si guardavano in giro alla chiara ricerca della propria anima gemella, con la quale potersi carnalmente accoppiare. Ai lati del salone, c�erano due rampe di scale che portavano a dei corridoi rialzati, lungo le pareti una decina di porte, dalle quali, ogni tanto, usciva qualcuno, che con un cenno verso delle entità al momento invisibili, li invitava ad entrare. Nonostante la mia proverbiale arguzia, non capivo cosa si nascondesse al di là di quelle porte.Si presentò una cameriera, si chinò per conoscere quali consumazioni volevamo, e le sue tette uscirono totalmente dalla giacchetta vibrando a pochi centimetri dal mio viso. Se non ci fosse stata con me la mia ragazza, l�avrei presa e sbattuta sul tavolo e me la sarei scopata fino a farla morire, ma siccome Marta era con me, mi limitai ad ordinare due drink. ...
... Trascorsero una decina di minuti dove Marta ed io ci scambiammo pareri contrastanti sulla tipologia del locale, fin quando vidi arrivare un'altra ragazza che si chinò per parlare all�orecchio della mia compagna, indicandole con l�indice della mano destra il corridoio delle porte misteriose. Vidi Marta sorriderle e annuire con il movimento del capo. A questo punto la gran figa se ne andò sculettando come una troia in calore. La mia dolce metà, mi guardò negli occhi sorridendomi, lo fece in modo sensuale e carico di malizia, quindi si alzò, mi prese per mano e con delicatezza mi tirò per farsi seguire lungo il percorso già tracciato dalla ragazza di un attimo prima.Entrammo nella stanza indicataci dalla hostess e mentre la porta si chiudeva dietro di noi, ci trovammo completamente al buio.Come si sa l�udito si acuisce quando non è possibile vedere ed io mi resi perfettamente conto che in quella stanza scura c�era altra gente. Sentivo attorno a me dei respiri affannosi, eccitati, portai le mani avanti e incontrai un braccio nudo, arrivai a toccare una parete e mi addossai con la schiena, tenevo ancora per mano Marta, le chiesi sottovoce cosa stesse succedendo e lei mi rispose che era vicina a me e che non mi dovevo preoccupare, qualunque cosa fosse successa. Poi la sua mano si sfilò dalla mia, ero solo al buio, feci due passi in avanti, ma non avevo la percezione di dove stessi andando, poi una bocca si poggiò sul retro del mio collo, la lingua dolce e calda di una incantevole ...