1. 130 - Marta prende l'iniziativa


    Data: 18/10/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... creatura mi passò dietro il lobo dell�orecchio. Delle mani mi sfilarono la maglia , altre bocche si applicarono a ventosa sui miei sensibilissimi capezzoli, una, morbidissima, si posò sulla mia bocca, la sua lingua dentro il mio cavo orale, io risposi al bacio con passione e una notevole carica erotica. Con le mani avanti come un sonnambulo incontrai un seno, lo conobbi immediatamente, erano le tette di Marta. Lei mugolò, ma forse non sapeva che le mani erano le mie. Questo gioco cominciava a piacermi e mentre Marta si staccava da me, percepii molte bocche posarsi sul mio corpo. Passivo, subivo senza muovermi questo piacere trasgressivamente torbido e sensuale. Una mano si appoggiò al mio petto e mi spinse lentamente all�indietro, assecondai quella mano fin quando percepii nell�incavo delle ginocchia una superficie fredda e morbida, la mano mi fece ancora retrocedere e mi trovai sdraiato su un materasso rivestito molto probabilmente in finta pelle. Allungai le mani attorno a me e sia a destra sia a sinistra corpi nudi. Palpai meglio e mi accorsi che alla mia sinistra due maschi dei quali, uno stava a pecorina mentre l�altro da dietro se lo stava inculando. Quasi a chiedere aiuto, chiamai Marta, lei mi rispose con un sono qui, abbastanza lontano. Stavo ancora con i polpacci a penzoloni fuori dal gigantesco materasso che una bocca si impadronì del mio pene, accarezzai il capo, sotto le mie mani capelli corti a spazzola, scivolai con i polpastrelli lungo il viso, percepii la ...
    ... pelle rasposa e irsuta di un maschio. Ero combattuto se far continuare quel delizioso pompino o farlo cessare, beh, scelsi la prima opzione e lo lasciai continuare. In quel momento la porta si aprì e una lama di luce invase per un attimo la stanza, ebbi la fugace visione di ciò che stava succedendo. La stanza, molto profonda era costituita da una prima parte, piena di individui maschili e femminili che in piedi stabilivano dei �contatti� con corpi anonimi e sicuramente disponibili. La seconda parte, era stata organizzata, con un grande letto che occupava interamente metà della camera stessa. Sopra a quella superficie imbottita, intravidi un groviglio di corpi che parevano lottare tra di loro, attorcigliandosi e possedendosi ardentemente. Ancora il buio e ancora la bocca a lavorarmi il cazzo, io stavo lì supino a godermi la lenta pompa che quello sconosciuto mi stava praticando con molta bravura. AlL�improvviso sulla mia fronte percepii un contatto umano, sentii calore e mossi le mani in quella direzione, vi trovai un paio di grossi coglioni con attaccato un lungo cazzo duro. L�uomo inginocchiato dietro al mio capo mi strusciava le palle sul viso, poi si spostò gradatamente più avanti, fin quando ebbi il suo buco del culo a portata di lingua. Lo leccai, dapprima timidamente, poi sempre più con maggiore tranquillità, arrivai a ficcargli un dito nel culo e mi accorsi che vi entrava come un fuscello dentro ad una voragine. Aggiunsi altre due dita e cominciai a stantuffarlo, lui mi ...