1. Generazioni a confronto - Il terzo cliente


    Data: 20/05/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: VicentinoGrey

    ... imbarazzo ed eccitazione vissute nel vedere sua figlia scopata in primo piano. Toccò quindi a Laura ad assistere in dettaglio cosa accadeva alla vulva di sua madre quando veniva presa alla pecorina. Anche in questa occasione, la sua fantasia ricostruì una scena in cui il membro apparteneva a suo padre. Immaginò che il suo concepimento fosse nato da una posizione analoga e cercò di pensare a cosa avevano provato i suoi genitori in quel momento. Cosa pensava sua madre mentre suo padre se la sbatteva in quel modo? Stava zitta come in quel momento o diceva oscenità come nei video che ogni tanto le inviavano i suoi amici su whatsapp? Il cliente sembrava propenso a gustarsi a fondo quell’amplesso, senza fretta, senza smania. Francesca sembrava apprezzare particolarmente quel modo di essere penetrata e lo manifestò con sonori gemiti e mugolii. Poi, all’improvviso, ci fu un crescendo di suoni, un aumento della loro intensità a cui il cliente non rimase indifferente. Anch’egli aumentò il ritmo e dopo un grido intenso, Francesca venne. Non fu un orgasmo normale, ma spruzzò i suoi umori in faccia a Laura che aprì la bocca per la sorpresa, trovandosi a ingoiare i succhi dell’amore di sua madre. «Oh che meraviglia» commentò l’uomo, sfilandosi dalla donna senza aver goduto «la mamma ha irrorato la figlia con gli stessi liquidi che ha schizzato quando l’ha concepita! Io credo che meriti un risarcimento, che ne dice, signora? Ragazzina, apri bene le gambe che ora mamma ti farà felice». ...
    ... Laura ubbidì e Francesca non si sorprese nel vedere il sesso della figlia gonfio e lucido di umori. «Forza, signora, dia una bella leccata a quella fichetta: faccia contenta sua figlia, dopo che l’ha insozzata con la sua lussuria!» La donna sentì gli occhi gonfiarsi di lacrime. Il piacere che aveva appena provato si stava affievolendo, rendendo ancora più difficile affrontare quell’ennesima umiliazione. «Su, dai, non è così difficile. Abbassi la testa, tiri fuori la lingua e la passi su e giù. Poi la spinga dentro e la frulli un po’ fintanto che non sentirà la sua bambina mugolare e godere». L’idea di avere un rapporto lesbo con sua figlia raggelò completamente i movimenti di Francesca. Laura se ne stava immobile, col cuore che le pulsava nella gola, in attesa che sua madre facesse quello che finora aveva provato solo con i ragazzi che aveva avuto. «Beh, io ho pagato per un’ora e non intendo perdere il mio tempo ad aspettare i tuoi porci comodi». Le due donne captarono l’improvviso cambiamento dello stato d’animo del loro cliente e si prepararono al peggio. «Vieni qua, puttana, adesso saprai cosa faccio a chi mi fa perdere la pazienza. Io sono comprensivo e umano, ma divento un animale quando la gente si approfitta di me». Così dicendo afferrò Francesca per i capelli e la strattonò giù dal letto, facendola inginocchiare sul tappeto. «Finché la zoccola di tua figlia non si mette seduta a gambe larghe sulla sedia, tu apri la bocca e fammi un pompino». Laura si tolse rapidamente dal ...