1. CamGirl - Fratello feticista e Sorella arrapata soddisfano le tue fantasie davanti ad una Webcam (seconda parte)


    Data: 22/05/2019, Categorie: Incesti Autore: Angela Kavinsky, Fonte: EroticiRacconti

    ... BAGNO… FA QUELLO CHE PREFERISCI MA LASCIA SUBITO ANDARE TUA SORELLA! Rimasi imperterrito. Voleva umiliarci. Forse era sempre stato questo il suo scopo: umiliare due persone, un fratello ed una sorella, per danaro. Eravamo le sue scimmiette ammaestrate. Guardai Jennifer che mi sorrideva, con un dito tra i denti e gli occhi ammiccanti. Lei non poteva leggere i messaggi sul computer. Fanculo. La mia cappella si addentrò nel cespuglietto arancione. Leccai la pianta del piede di Jennifer e poi mi piegai su di lei. Iniziai a spingere. Le baciavo le guance e le orecchie mentre spingevo. La sentivo avvinghiarsi a me, mi abbracciava e urlava «Oh sì! Continua così!» SMETTILA IMMEDIATAMENTE SAMUEL, QUESTA COSA È SBAGLIATA! Fanculo. Ci baciammo in bocca mentre la scopavo, e la sola idea che il mio coso fosse dentro quella cosina bagnata mi eccitava ancora di più. «L’ho già fatto ma tu sei il migliore Samuel. Ti voglio dentro tutto». Non sapevo perché, ma avevo come l’impressione che, nonostante io fossi super eccitato, lei sarebbe venuta quasi subito. Era una sensazione che si rivelò presto verità. «Non ti fermare, NON TI FERMARE!» Gridò. Mi alzai sulle ginocchia, ripresi le sue caviglie tra le mani e iniziai a dare colpi ritmati e un tantino più violenti. Ma non le facevo male, anzi, lei gradiva. Come il rintoccò di un pendolo, dentro e fuori, dentro e fuori. I suoi piedi erano appoggiati ai miei pettorali e spingevano, mentre lei si massaggiava la pancia sorridente. VI PREGO ...
    ... SMETTETELA! È CONTRO NATURA, È CONTRO NATURA! Fanculo tu e i tuoi soldi. Jennifer sbarrò gli occhi e gridò, poi inspirò con forza e mi fissò con uno sguardo che non avevo mai visto. Sembrava un’assatanata. «OH CAZZO…oh cazzo, oh cazzo, fermati! Io sono a posto! Dico sul serio!» «Quindi?» chiesi smarrito. «oh beh, io mi sono già divertita abbastanza!» disse ansimando. «Non puoi venirmi dentro, tiralo fuori!» Lo tirai fuori, viscido, dalla sua passera. Lei si alzò sulle ginocchia e si buttò in avanti verso di me a pancia in giù. Me lo prese in bocca, succhiando la cappella e segandomi con forza con la mano. sentivo la punta della sua lingua ai bordi della cappella. Fu una sensazione indescrivibile. I suoi occhioni verdi facevano la spola tra il mio viso e il mio cazzo. Se lo tolse dalla bocca e gli diede un leggero morso. Io sentii dolore e piacere contemporaneamente. VI PREGO FERMATEVI! SAMUEL SEI ANCORA IN TEMPO! Si lanciò all’indietro, mettendo un piede sul mio pisello e uno sul mio petto. Poi entrambi si avvinghiarono al cazzo e iniziarono a fare su e giù. Scivolavano alla perfezione. «Vuoi che finisca così vero? Con i miei piedi!» «Si Jennifer, SI TI PREGO!» Fu rapido. Non appena sentii le morbide piante dei piedi di Jennifer attorno al cazzo, e vedendo come si muovevano rapide su e giù, non riuscii più a trattenermi. Avrei voluto che quel momento non finisse mai, ma un getto di seme che lì per lì sembrava infinito schizzò verso l’alto, andando a finire sul seno di Jennifer. ...
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