A proposito di tua moglie
Data: 22/05/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: miamoglieconchiunque
Claudio posò delicatamente il bicchiere sul tavolo, finì di sorseggiare la sua bionda, abbassò la testa verso Vincenzo e a voce più bassa disse: - Posso farti una domanda un po’… “intima”? - Certo! Nessun problema… Spara! Claudio si accostò al tavolino avvicinando la sedia e quasi sussurrando chiese a Vincenzo: - Ma tua moglie era già così quando vi siete conosciuti? - Così come? Porca intendi? A Vincenzo spuntò un ghigno quasi soddisfatto sul volto e Claudio sorrise imbarazzato di rimando… - Sì, insomma… Così… - Guarda… La prima volta che sono uscito con Chiara non aveva neanche 20 anni. L’avevo incrociata in facoltà e al primo sguardo mi aveva lasciato subito senza parole. Era bellissima. Aveva più o meno i capelli come li porta ora: Biondi, lunghi, abboccolati alla fine. Anche allora le poggiavano sul seno con quell’eleganza quasi aristocratica. Il fisico è rimasto quello che era 15 anni fa. L’hai vista, ha tutte le curve al punto giusto, rimasi folgorato. Le chiesi di uscire senza tanti giri di parole e con mia grande sorpresa mi rise in faccia, forse per la troppa sfacciataggine, ma accettò. La portai a cena in un bellissimo ristorante sul mare. Parlammo molto, per tutta la sera. Rideva spesso, sembrava divertirsi. Non ebbi mai l’impulso di forzare la mano, un po’ perché sentivo che non era il caso, un po’ perché parlavamo talmente bene che non ce n’era il tempo. Ogni tanto buttavo lì qualche battutina per misurare le sue reazioni, ma non facevo mai nulla per far ...
... evolvere la serata in qualcosa di più… “movimentato”. Quando la riaccompagnai a casa, in macchina, ringraziandomi per la bella serata, si avvicinò al mio viso e mi fece una carezza. Avevo capito che era un segnale, anche abbastanza evidente, per autorizzarmi a baciarla o a fare qualcosa, ma non feci nulla. Ricambiai semplicemente il suo sguardo e la ringraziai a mia volta. Fummo occhi negli occhi per diversi, intensissimi, secondi. Poi d’un tratto fu lei a prendermi e baciarmi. Ci scambiammo un bacio lunghissimo e molto profondo. Quando ci staccammo restammo in silenzio per altri lunghi secondi, forse minuti, poi lei disse: - “Allora buonanotte…” - “Buonanotte. Ci rivediamo?” - “Volentieri. Ti scrivo domani.” - “Ok, Ciao…” - “Ciao.” - Mi tirò un bacio e salì le scale. - Beh… Quindi non era così porca? Vincenzo scoppiò in una fragorosa risata… - Aspetta, aspetta… Fammi finire di raccontare… Appena rientrato a casa mi squillò il telefono, un messaggio. C’era scritto: - “Perché non volevi baciarmi?” con una faccina sorridente. - Le risposi: - “Non è che non volessi baciarti, anzi, avevo una voglia matta di baciarti, ma è stata una bella serata, non volevo rischiare di fare qualcosa che poteva non piacerti. Tutto qui.” - Lei non rispose, pensai che si fosse addormentata ma non seppi mai veramente perché. Il Lunedì seguente mentre ero in facoltà mi scrisse di nuovo: - “Sei libero dopo la terza?” - Le risposi di sì e mi diede appuntamento alla fontana a mezzogiorno. Arrivai qualche minuto ...