A proposito di tua moglie
Data: 22/05/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: miamoglieconchiunque
... prima e per ingannare l’attesa iniziai a girare uno spinello d’erba. Quando lei arrivò l’avevo appena chiusa. Mi alzai, le sorrisi e porgendoglielo le chiesi se voleva fumare. Lei me lo prese dalle mani, se lo infilò in tasca, mi prese entrambe le mani, mi baciò sulla guancia e mi disse: - “Ce lo fumiamo dopo, vieni con me.” Rientrammo in facoltà mano nella mano. Io la seguivo senza dire niente, quando vidi che andava verso i bagni cominciai a sospettare qualcosa. Mi trascinò quasi di forza nel bagno delle ragazze. Fortunatamente le lezioni erano ricominciate e nei bagni non c’era nessuno. Ci chiudemmo in un gabinetto, lei mi sbatté al muro e prendendomi dietro al collo mi baciò in modo molto diverso da come mi aveva baciato in macchina il sabato sera. Aveva voglia, era palese, iniziò a strusciarmisi addosso. Prese la mia mano destra e se la portò sul sedere alzandosi la gonna. A quel punto decisi che dovevo fare qualcosa, le toccai le chiappe a mani piene e la sollevai per baciarla ancora più intensamente, poi le scostai le mutandine e la trovai bagnatissima, era veramente eccitata. Senza che me ne rendessi conto mi aveva già slacciato la cintura e stava passando alla patta dei jeans. Il cazzo mi stava esplodendo nelle mutande e quando lo vide, grosso e turgido, mi sorrise e si inginocchiò senza dire una parola. Per un po’ mi segò senza succhiarmelo. Lo guardava mentre mi segava, a bocca aperta, leccandosi le labbra, poi mi guardò negli occhi, mi sorrise e se lo fece ...
... sparire in bocca. Fu uno dei pompini migliori della mia vita. forse il migliore in assoluto. Poi l’hai provata anche tu no? Sai di cosa è capace con quella bocca… Claudio sorrise di nuovo imbarazzato. Non era ancora completamente a suo agio in quel ruolo. - Era letteralmente assatanata. Io le tenevo la testa per provare a rallentarla, non volevo venire subito, ma lei non sentiva ragioni, continuava a succhiare con una voracità fuori dal comune. Durai meno di 10 minuti. Quando capii che era finita le spostai indietro la testa e le dissi: - “Ci siamo quasi… Vuoi che ti avvisi?” - Lei si staccò e fece di nuovo quel sorrisetto malizioso che ogni volta ancora mi stende: - “No… Mi piace in bocca.” Fece appena in tempo a finire riprenderlo in bocca. Non riuscivo più a trattenermi. Esplosi tenendola per la coda e feci veramente fatica a non urlare per quanto stessi godendo. Mentre schizzavo lei continuava a succhiare imperterrita, senza fare una piega. A me non sembrava possibile. Poi si staccò di nuovo, mi guardò intensamente negli occhi e senza neanche chiuderli ingoiò tutto quanto. - Cazzo che esperienza! Se non l’avessi conosciuta stenterei a crederti. E come andò a finire? - Dopo aver ingoiato si ritirò su, avvicinò la bocca al mio orecchio e leccandomi disse: - “Mi piace il tuo sapore… Ti voglio dentro. Stasera ho casa libera. Vieni?” Le risposi di sì e ci baciammo ancora. Stavolta però la sua bocca aveva tutto un altro sapore e quel sapore mi fece subito eccitare di nuovo. Dopo ...