1. Strenna di compleanno


    Data: 23/05/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Io mi dipingo spesso le unghie dei piedi, lo faccio con grazia senza quei buffi batuffoli di cotone che usa Corinne il venerdì sera, in quanto &egrave sempre là indaffarata in maniera curva e arrossata, sbuffante come un treno in corsa. Sono ben proporzionata alle estremità, mi piace guardarmi le mani, le caviglie, mi piace accarezzarle e risalire piano con la punta delle dita la curva dei polpacci, l�interno delle ginocchia, la ripida arroganza delle mie cosce. Passare all�esterno, toccarmi i fianchi, risalire al seno lentamente, lasciare che i capezzoli si gonfino ma senza toccarli, accarezzare piano piano la pelle attorno senza bagnarmi l�indice con la punta della lingua solamente pelle su pelle. In seguito m�accarezzo con delicatezza le guance, mi coccolo facendo scendere i miei lunghi capelli sulle spalle e stringendomi forte da sola.E� infatti in quel preciso frangente che rido, perché lascio che il cuore si spalanchi guardandomi il viso riflesso, ispezionando il nero delle sopracciglia, squadrando la spavalderia dei miei occhi azzurri, la baldanza le mie labbra che sembrano essersi appena staccate da un bacio eterno. E� precisamente questo che compio ogni sera prima di vestirmi, d�allacciarmi il cinturino delle scarpe alle caviglie infilandomi dentro un comodo vestito, che mi metta bensì in riguardosa evidenza, lasciando che la mia pelle mostri i suoi veri colori senza tutte quelle porcherie che usa Corinne. Con schiettezza devo riferire che non mi piaccio molto, ...
    ... tuttavia so di stare bene in quel modo. Dopo esco, anzi, usciamo io e Corinne, lei &egrave alla giuda, mentre io avvolta nella mia sigaretta resto dubbiosa sulla destinazione quasi mai convenzionale e fedele come la mia amica. L�estate in questa pianura afosa pullula di locali all�aperto, malgrado ciò questa volta lei sceglie una festa di paese: avete presente quelle sagre di pesce fritto e d�anguria?�Che cosa ti prende, stasera?� - le chiedo, quando parcheggia a tre metri da un chiosco. Appoggia la lingua sul labbro superiore e mi sorride:�Hai fame?� - le chiedo.�Sì, un po�� - ammicca lei.Lei ha la capigliatura castana liscia, &egrave d�una bellezza che ormai la mia invidia ha smesso di soffrirne, osservandola io la reputo bellissima, molto attraente, perché quando la esamino ammirandola in quello stato mi sento che mi ribolle il sangue, penso che a volte lo faccia volutamente. Una sera, cariche all�inverosimile di vino ci siamo baciate, ho captato la sua lingua scivolarmi in bocca ed esplorarla, poi l�ha ricevuta lei mentre io perdevo il controllo e le accarezzavo i capezzoli, ma lì ci siamo guardate, abbiamo iniziato a ridere come due pazze e non se n�&egrave parlato più. Adesso mi fissa trattenendosi, in maniera deliziosa con il rovescio della mano m�accarezza una guancia:�Sei stupenda, lo sai questo?� - mi manifesta apertamente lei. Vuoi per caso farmi scoppiare il cuore? - penso io, in maniera appassionata e invasata per la circostanza, in quanto mi sento fremere tutta.In un ...
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