1. L'amico nero di mio figlio p.1


    Data: 23/05/2019, Categorie: Tradimenti Autore: maialazzo, Fonte: Annunci69

    Avevo da poco compiuto i quarant'anni, un periodo che per le donne, si sà, è difficile da affrontare. Per fortuna il lavoro di ufficio mi teneva abbastanza impegnata e mi impediva di entrare in una pericolosa spirale di pensieri, e mio marito cercava di tenermi su il morale; mi faceva spesso complimenti per il mio fisico, anche se in quel periodo non era particolarmente attivo, sessualmente parlando. Anche questo mi sollevava dubbi; "Ma se mi dice sempre che gran bel culo che ho, perchè non lo facciamo quasi mai? Allora non è vero, lo dice solo per compiacermi" questi erano i pensieri che mi affollavano la mente. Eppure, quando mi mettevo davanti allo specchio e piroettavo con il mio vestitino a fiori, vedevo anch'io una donna piacente, dal fisico tonico, con occhi castani penetranti e dei bei capelli biondi mossi che ancora attiravano l'attenzione degli uomini, e mi dicevo: "Monica, secondo me sei ancora una bella topa! Guarda che bel culetto! E le tettine tengono ancora bene". Eppure continuavo a sentirmi frustrata.
    
    Si avvicinava l'estate, e mio figlio quindicenne Riccardo mi pressava tutti i giorni per andarci a fare il weekend nella nostra casa al mare, anche se le vacanze scolastiche non erano ancora cominciate. Riccardo è un ragazzo minuto, quasi esile, ma compensa con l'intelligenza le sue lacune fisiche. Ultimamente era diventato molto amico di Jerome, un ragazzo di colore arrivato piccolo dagli Stati Uniti, e con una storia difficile alle spalle; orfano fin da ...
    ... bimbo, era stato cresciuto dal nonno, un ex lottatore dal carattere difficile, e quindi era uno di quei ragazzi border line, a cui mancava poco per mettersi sulla cattiva strada. I due formavano una strana coppia; erano in classe insieme perchè Jerome aveva iniziato un anno in ritardo il percorso scolastico e poi era stato anche bocciato un anno. Io avevo il sospetto che Jerome usasse mio figlio per farsi fare i compiti, e spesso aveva un atteggiamento autoritario nei suoi confronti; la cosa era anche naturale visto il fisico gracile di mio figlio al cospetto del corpo più adulto e da atleta del suo amico.
    
    Alla fine, cedendo alle insistenze di Riccardo, mio marito decise di chiudere la sua officina un giorno prima e di farci il weekend al mare. Ricky ci chiese se poteva portare anche Jerome, richiesta che ci sembrò normale, visto che spesso, essendo a conoscenza della sua situazione familiare, lo ospitavamo a cena o per la sera. Partimmo quindi tutti per un paio di giorni di mare, che si rivelarono subito piacevoli; in spiaggia ero contenta della mia "prova bikini" e riuscii a rilassarmi e a dimenticare i pensieri che mi turbavano in quel periodo. Inoltre speravo che con mio marito saremmo riusciti a ritagliarci qualche momento senza i ragazzi per dedicarci ad un po' di sesso.
    
    La prima notte, il venerdì, dopo che tutti eravamo andati a letto, mi alzai assetata per andare a prendere un bicchiere d'acqua in cucina; dopo essermi rinfrescata, dal corridoio notai che nella ...
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