1. L'amico nero di mio figlio p.1


    Data: 23/05/2019, Categorie: Tradimenti Autore: maialazzo, Fonte: Annunci69

    ... camera dei ragazzi c'era una leggera luce accesa e che stavano chiacchierando.
    
    Passandoci davanti riuscii a cogliere alcune frasi come: "...e le tette della Marcella?" e "...ci passerei ore lì in mezzo!". Salendo le scale per andare in camera pensai sollevata: "almeno mio figlio non è gay...".
    
    La mattina dopo, ripensando a quello che avevo sentito, c'era qualcosa di strano: uno particolare cigolio di fondo, ritmico e insistente. Ne dedussi che si stavano facendo una sega! E se mio Riccardo fosse stato veramente gay e stava masturbando il suo amico? Questa cosa mi rese inquieta; dovevo assolutamente sapere! Li osservai per tutto il giorno, da quando facevano colazione a quando giocavano al mare; non notai niente di strano, se non che come sempre Ricky appariva sottomesso al grande compagno di colore. Cercai di non pensarci, ma mi ripromisi di affacciarmi alla loro cameretta la notte stessa per cercare di capire meglio il loro rapporto.
    
    La giornata trascorse priva di eventi (e di sesso, mio marito continuava ad ignorarmi da quel punto di vista), finalmente arrivò la notte e andammo tutti a dormire. Io scalpitavo; volevo fiondarmi di sotto, ma aspettai per assicurarmi che mio marito dormisse e che i ragazzi si sentissero tranquilli. Quando pensai fosse il momento giusto, scesi le scale scalza per non fare rumore, e mi avvicinai alla camera dall'altro lato del corridoio rispetto alla sera prima, per riuscire anche a guardare all'interno, visto che avevamo educato ...
    ... nostro figlio a tenere la porta della camera aperta. Ancora una volta stavano chiacchierando sommessamente, e di nuovo riuscii a cogliere quel cigolio: finalmente avrei saputo! Mi avvicinai piano piano e intanto li ascoltavo. Riccardo: "...e la prof di ginnastica?". Jerome: "quella deve essere una porcona! Hai visto come sculetta?" e Riccardo: "..e quanto rossetto si mette!". Jerome: "... la Silvia sculetta più di tutte! Un paio di volte le ho palpato il culo ma si è incazzata, la stronza! Comunque ce l'ha bello sodo..." il tutto sempre con in sottofondo il solito cigolio. Riuscii a posizionarmi dietro ad un mobiletto porta scarpe, da dove avevo una visuale quasi completa dei loro letti, tranne che dei volti, così loro non potevano vedermi. Tirai un sospiro di sollievo quando mi accorsi che erano ognuno nel proprio letto, e che ognuno masturbava se stesso. Riccardo stava freneticamente armeggiando con il suo pisello, che mi vergognavo un po' a guardare, mentre Jerome.... mi cadde la mascella! Stava massaggiando con due mani quello che mi parve essere un rotolo per disegni! Ma chiaramente non lo era... Aveva un cazzo possente; nero come il carbone, lungo come non ne avevo mai visti, e che sembrava duro come l'acciaio! Non potevo fare a meno di guardarlo; con la destra si spargeva gli umori che produceva sulla grossa cappella, mentre con la sinistra eseguiva un lento andirivieni per tutta la lunghezza di quella poderosa mazza di ebano, rendendola lucida alla luce del comodino. ...