1. Riccioli biondi


    Data: 25/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... ma senza mostrare troppo interesse. Dopo un po’ si avvicinò al finestrino.
    
    “Ciao”, disse.
    
    “Ciao”, risposi secco per non dargli speranze o, forse, per non cedere alla tentazione. Ma lui continuò, un po’ timidamente.
    
    “Sei solo? Anch’io sono solo. Posso farti compagnia?”
    
    Lo fissai per una lunga manciata di secondi, indeciso sul da farsi. Poi capitolai. “Sali”, accompagnando l’invito con un gesto della testa. Fece il giro, aprì lo sportello e si sedette accanto a me. Era ancora più bello. Pantaloncini corti jeans chiaro che lo fasciavano mettendo in mostra un perfetto culetto prominente ed una t-shirt senza maniche con una scritta che non notai particolarmente. Un visino da fanciullo con due grandi occhi che, nella penombra dei lampioni, mi sembravano verdi. Ci fu un minuto almeno di silenzio poi non resistetti.
    
    “Sei molto carino”, azzardai. Lui, un po’ trattenuto da una certa vergogna ma deciso ad andare avanti, mi rispose: “Tu mi piaci molto”.
    
    “Io? Ma se potrei essere tuo padre! Poi sei così giovane per certe… idee”.
    
    “Guarda che sono maggiorenne”, disse con un certo orgoglio.
    
    “Davvero?! Non ci credo”.
    
    “Guarda” e tirò fuori la carta d’identità e me la mostrò coprendo il nome con un dito. Potei così leggere la sua data di nascita. Aveva 18 anni ed un mese. Tutto sommato, aveva ragione. Mi venne spontaneo un sorriso.
    
    “Visto? Posso fare quello che voglio”, ribadì orgogliosamente.
    
    “E che vorresti fare?”.
    
    “Voglio fare sesso con un uomo virile come ...
    ... te”. Tacque in attesa, forse con timore, della mia reazione.
    
    “E che genere di sesso vorresti fare?”.
    
    Superando gli ostacoli psicologici che stava provando – era evidente – espresse veementemente tutto il suo desiderio represso.
    
    “Voglio essere scopato con forza. Voglio il tuo cazzo in bocca ed in culo. Voglio sentirmi posseduto da un vero maschio che pensi solo al suo piacere. Voglio godere facendoti godere col mio corpo. Ti prego”.
    
    Arrossì ed abbassò la testa. Quella sua ultima frase era una evidente richiesta di aiuto. Mi fece tenerezza e mi eccitai all’idea che avrei potuto finalmente appagare il mio desiderio con un ragazzo così fantastico. Con una mano sotto il mento gli sollevai la testa.
    
    “Guardami. Stai piangendo?”. Si mosse per dire di no.
    
    “Anche tu mi piaci molto”. Sorrise. Dio quanto era bello! “Vuoi il mio cazzo? Guarda l’effetto che mi fai” ed abbassai lo sguardo tra le mie gambe dove il mio orgoglio si stava ingrossando sotto il tessuto leggero dei pantaloni della tuta.
    
    Con un po’ di indecisione allungò una mano che, dapprima, forse timorosa di ciò che stava per fare, si posò sulla mia coscia ma poi, stimolato da quel primo contatto con i miei muscoli, raggiunse la ormai più che evidente protuberanza desiderata. Si rese conto della sua consistenza e lo sentii fremere più di desiderio che di paura. Mi guardò con occhi pieni di incredulità mista ad un crescente languore. Mi fece tenerezza. Era ancora più affascinante, così sfacciatamente bello, ...