1. Saldi di stagione.......


    Data: 26/05/2019, Categorie: Trans Autore: LaTuaLei, Fonte: Annunci69

    ... e viene, riempie il preservativo di succo d’uomo caldo bianco. Esce da me. Torna nel suo camerino un po goffamente con una mano che tiene per la cinta i pantaloni l’altra il preservativo sul cazzo affinche non esca e faccia il casino sul tappeto. Nel camerino ora si chiude per sistemarsi.
    
    Mi affaccio per vedere se tutto è tranquillo. Con mezza faccia guardo con l’occhio destro. Cavoli è li girato verso i camerini. Ha visto tutto….esco con l’intera faccia per evitare di fare il bambino che fa capolino. Ormai il rossore domina da quando sono entrato nel negozio. Si guarda intorno poi viene verso di me velocemente. Io entro nel camerino ho ancora i pantaloni giu. Guarda le cosce depilate. Allunga la mano sul culo. Entra con metà corpo, prende la mia mano e la mette sui suoi pantaloni. Gli tiro giu la zip. Il suo coso nero moscio non è meno di 20 centimetri. Mi accuccio e lo prendo in bocca. E’ salato. Il tizio all’altro camerino apre la porta e vede la scena. Vede la proboscide nera tra le mie labbra è tentato di ...
    ... fermarsi, il tizio gli dice di andare. “vada prego”. Si allontana buttando fino alla fine lo sguardo nel camerino. I nostri sguardi si incrociano. Va! La sua eccitazione nel frattempo fa passare la proboscide nera dai 20 da moscio a non meno di 25 e forse piu a duro. La cappella rosa rispetto al nero del cazzo spizza. Veloce dice, sbrigati. Pompo con foga e vigore quel cazzo enorme che in pochi secondo porto a pulsare. Mi tolgo appena in tempo per non prendere in gola il primo abbondante schizzo. Mi porge uno straccetto, che forse usa per spolverare. Lo metto sul cazzo mentre pulsa e si svuota. Si rimette il coso dentro. Tira su la zip. Sbrigati dai è troppo che sei nei camerini mi dice. Faccio in un lampo mi rivesto. Metto il giaccone ed esco dal camerino. Sull’uscio mi sorride. Mi dice quando vuoi….
    
    Prendo le cose. Vado alla cassa velocemente . mi sembra che le commesse mi guardino. Forse è solo un’impressione. Pago. Esco.
    
    Fuori il tizio mi ha aspettato. Mi chiede il nome. Il numero. Ci scambiamo i numeri e ciao.
    
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