1. memorie di un single: biancheria intima


    Data: 26/05/2019, Categorie: Etero Autore: demaranto, Fonte: RaccontiMilu

    ... e, non ci pensai più.Dopo un po� di giorni tornando a casa, mentre aprivo la porta, sentii scendere qualcuno dalle scale, mi intrattenni un po� e vidi scendere una donna che, adesso ricordavo, avevo incrociato poche volte, sul metro e sessanta, capelli a caschetto, ed un corpicino piccolo ma armonioso.a finalmente��la volevo ringraziare�..di cosa��mi ha fatto trovare il�...il�......il coso�........sa ci tenevo molto��.Capii a cosa alludevo, mille risposte mi balenavano per la mente ma, riuscii solo a dire:figuratevi sarebbe stato un peccato perdere un capo come quello�..&egrave che poi io ho tutto abbinato�� non sopporto i pezzi diseguali��ah fa parte di un completo��.L�imbarazzo era palese fra noi due e, così ci salutammo.Una mattina, sulle corde dei panni, trovai impigliato un reggiseno, lo presi, portandolo in salotto e mi misi a guardarlo, stesso colore e trama del perizoma trovato precedentemente, le coppe, almeno una tersa, col disegnino traforato, ed il resto in tessuto rosso, nell�euforia del ritrovamento non mi ero accorto che il reggiseno era asciutto, pensai che forse cadendo la sera prima aveva avuto tutto il tempo di asciugarsi nella nottata. Automaticamente ma anche inutilmente, dato che era biancheria lavata, me lo portai al naso per odorarlo come avevo fatto col perizoma.Rimasi stupito, l�interno delle coppe odorava di un profumo leggero, muschiato. Mentre le spalline e le strisce che si agganciavano dietro la schiena emanavano un leggero odore di sudore, si ...
    ... capiva che era un odore di giornata, non era né forte n&egrave nauseabondo.Stetti una decina di minuti col reggiseno in mano, lo guardavo e poi lo annusavo continuamente, cercavo di capire, mi venne in mente il dialogo avuto con lei, non sapevo ancora il suo nome, e allora realizzai ! mi aveva voluto far vedere l�altro pezzo del completino, lo aveva lasciato cadere giù senza lavarlo prima affinché, oltre a vederlo, sentissi anche il suo odore.Non feci la solita operazione, lo lasciai sul tavolo e andai a lavoro. Tornai a casa verso le cinque, alle cinque e trenta avevo un appuntamento con maria.Quando venne, aprendo, appesi la solita busta sulla porta.Poi ci sistemammo sul divano ed incominciammo ad amoreggiare, mentre la stavo portando all�orgasmo sentii dei passi scendere per le scale, si fermarono davanti alla porta, maria era troppo presa dal piacere, che non si accorse di nulla, cominciò a dimenarsi ed ha mugulare sempre più forte, fino a che proruppe nel suo orgasmo, dopo un po� senti dei passi più leggeri, che salivano le scale. Alla fine del nostro incontro accompagnai maria alla porta, aprendola vidi che la busta era sparita. La donna senza nome l�aveva presa, avevo capito bene, si era trattenuta sul pianerottolo e aveva ascoltato le nostre effusioni.Due giorni dopo, al mio ritorno a casa, la incrociai di nuovo, sembrava avesse imparato i miei orari, del resto tornavo a casa sempre intorno alle cinque.Salve�� donna senza nome��Donna senza nome ??Si�� in realtà non ci ...
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