1. memorie di un single: biancheria intima


    Data: 26/05/2019, Categorie: Etero Autore: demaranto

    ... lo fasciava perfettamente, rendendolo liscio, non si intravvedeva il contorno delle grandi labbra, con il palmo le toccai il perizoma sul disegno traforato, scendendo poi a poco a poco, arrivai fino a dietro il culo, andando avanti e indietro diverse volte, indugiando sul clitoride che sentivo sotto le dita, cominciò ad ansimare e a muoversi. La sua voce mi riportò alla realtà.scusa non posso trattenermi molto�..certo non vorrei causarti problemi��.Presi il camicione dal tavolo, stando dietro le infilai le maniche e, poi poggiandomi dietro le attaccai i bottoni, feci questo lentamente, poggiavo ormai sul suo culo, facendole sentire la mia erezione.Finita la vestizione, mi avviai verso la porta.aspetta�� mettiti nella cucina�.Perché�.Vedo prima se c�&egrave qualcuno��..Aprii la porta, mi affacciai in ogni direzione, non sentendo nessun rumore le feci cenno che la via era libera, passandomi affianco fugacemente appoggiò le labbra sulle mie schioccandomi un bacio e se ne salì. �.........appena in tempo.......Nello stesso momento si aprì il portoncino ed entrò maria,, salendo le scale mi disseche fai fuori dalla porta ??ho sentito un rumore e sono uscito......Subito l'abbracciai forte stringendola a me, le ficcai la lingua in bocca, con la testa girata verso le scale vidi che imma si era fermata un po più sopra e ci osservava, nascosta dietro un angolo di muro.hei ma sei già pronto.......si non vedevo l'ora di vederti.................Imma ci guardava con gli occhi sgranati, le ...
    ... feci un occhiolino e mi portai maria dentro casa.Con maria avevamo preso l'abitudine di vederci il lunedì, fisso, e poi alternavamo con il mercoledì o giovedì, i fine settimana non era possibile, io lavoravo come extra in un ristorante e lei, avendo una casa in campagna, ci andava di solito per il week end.La mattina mi alzai. Come ogni mattina facevo sempre le solite cose, preparai il caff&egrave, poi il t&egrave con dei biscotti, e andai in bagno per la doccia.All'uscita dal bagno, un bigliettino davanti alla porta di casa, non c'era prima, anche perch&egrave, sul tavolo c'era tutto l'occorrente per le sigarette, e facendole l'avrei visto.Era un foglio di quaderno, quelli da scuola media, a quadrettini piccoli, piegato male.Lo aprii e lessi: �per te che sai apprezzare�, e sotto come firma �la donna senza nome�.Non capivo, che significava, il bigliettino era di imma senza dubbio, ma che voleva dire, aprii la porta di casa e vi trovai una busta, come quelle che io di solito lasciavo con i panni dentro.La presi e tornai in casa, dentro c'era una coulottes, di seta viola, senza ricami tranne un bordino, sempre viola, ricamato.Lo presi con entrambe le mani, ebbi un brivido, era ancora caldo, lo portai all'altezza degli occhi, molto bello, non era assolutamente consumato, e poi alle narici e, l'odore acre del sesso mi colpii, anche questo non era stato lavato, ma a differenza del perizoma, che era stato usato normalmente, nella parte che toccava la fica, che era di colore bianco, ...
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