1. memorie di un single: biancheria intima


    Data: 26/05/2019, Categorie: Etero Autore: demaranto, Fonte: RaccontiMilu

    ... era sporco e fradicio di secrezioni.Annusando a fondo indovinai l'odore, era il classico odore degli umori e delle secrezioni che rilascia la vagina quando &egrave eccitata.La striscia che, quando le coulottes, erano lavate, era di colore bianco, adesso appariva di un colore giallino, questa striscia aveva delle cuciture ai lati, mentre le parti più strette erano aperte.Toccando ripetutamente la striscia, ormai avevo le dita bagnate dagli umori, mi accorsi che infilato nella parte aperta verso sopra c'era qualcosa.Un'altro pezzo di foglio, uguale all'altro, piegato accuratamente in una strisciolina, ormai anch'esso in parte bagnato, lo aprii: �stamattina pensando a te�.Sorrisi, in un epoca in cui vivevamo costantemente collegati, tra applicazioni, social e messaggi istantanei, lei aveva scelto un modo di comunicare antico ma nello stesso tempo romantico.Mi attizzava come situazione ma, allo stesso tempo ero timoroso, le donne che venivano a casa mia abitavano lontano, nessuno le conosceva, entravano ed uscivano con discrezione, mentre lei stava a due piani sopra di me.A lavoro, elaborai piani in continuazione, prima ero deciso a farla mia, un attimo dopo decidevo di lasciar perdere, ma lei mi piaceva e, alla fine non vedevo l�ora di portarla a letto, poi rinunciavo di nuovo. Tornai a casa che non avevo ancora deciso come muovermi con lei.La risposta mi arrivò appena entrato in casa, un foglio di quaderno a terra�.. �se non esci e non hai compagnia��. Accendi la ...
    ... radiio��� e la solita firma sotto.Che voleva dire? Comunque, non dovevo uscire, non aspettavo nessuno, e così accesi la radio in cucina, andandomi a sedere sul divano leggendo un libro.Dopo un quarto d�ora, dei passi che scendevano le scale fermandosi vicino alla porta, due colpi, penso con le nocche sulla porta, scattai in piedi e aprii la porta. Era lei, subito entrò e andò in cucina.ciao��. sei solo oggi ?si, oggi non ho compagnia�..e si i giorni sono il lunedì e mercoledì o giovedì��.�.Cazzo! Sapeva i miei orari e sapeva anche quando mi incontravo con maria.. Infatti era un venerdì,lo sapeva che non avrei tenuto compagnia, era venuta apposta. Le sue parole erano giusto per farmi capire che era disponibile.Indossava il vestito a camicione della prima volta che era entrata in casa.Senza perdere tempo mi avvicinai e cingendola per la vita l�abbracciai e la baciai, inizialmente teneva le labbra chiuse ma, poi lentamente le aprì rispondendo al mio bacio.La strinsi di più a me, le mie mani vagavano sul suo corpo, la girai e mi misi dietro di lei, poggiandole la mia erezione sul culo, la mia bocca le baciava il collo da una parte all�altra , le mani accarezzavano i suoi seni, lei ansimava e si agitava tutta, di colpo si staccò mettendosi di fronte a me, rossa in viso e leggermente sudata.aspetta��.Cosa���?Non pensare male di me��..Non ho nessun diritto di pensare male di qualcuno��.E� che io���Tu cosa���..&egrave che mi sento sola e non apprezzata, mio marito non mi guarda più e ...
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