Le avventure di Laura, la moglie cagna (4a Parte)
Data: 27/05/2019,
Categorie:
scambio di coppia
Autore: Henry Chinasty, Fonte: EroticiRacconti
... SBORRA QUELLA FACCIA DA PUTTANAAAA!” Laura se la prese tutta in faccia e si rimise a succhiare diligentemente quella che era rimasta sulla cappella, aspettando che il cazzo di Lorenzo le si ammosciasse in bocca. Nel frattempo io ero tornato all’uscita per l’albergo, la imboccai e mi diressi verso il parcheggio. Laura passò al sedile davanti mentre parcheggiavo e mi chiese di pulirle la faccia prima di entrare alla reception. Io non me lo feci ripetere due volte, la baciai e la leccai tutta. Purtroppo si erano fatte le 17:45 e mancava solo un quarto d’ora all’appuntamento con Gerry. Laura, infatti, vedendo che mi stava eccitando ripulirle la faccia dallo sperma di Lorenzo, mi ricordò che doveva cambiarsi perché l’avevo venduta al vecchio e doveva andare a farsi scopare da lui. Io, ovviamente, mi eccitai ancora di più. Entrammo nella reception e salimmo alle nostre stanze. Fissai l’appuntamento per le 18:30 nella hall con Lorenzo e ci dividemmo. Io e mia moglie entrammo nella nostra stanza e lei si rinfrescò la faccia e tra le gambe. Alle 18:00 spaccate la accompagnai nella stanza di Gerry. Bussammo, lui aprì subito, probabilmente stava aspettando Laura con impazienza. Ci salutammo e ci fece entrare. Sul letto c’erano un vestitino nero che sembrava molto succinto, un reggiseno, un paio di calze autoreggenti e sopra un rossetto rosso fuoco, tutto ripiegato con estrema cura. A terra sotto il vestitino c’erano un paio di scarpe col tacco che avevano la suola di vernice rossa. ...
... Laura chiese di poter vedere e provare il tutto e Gerry acconsenti. Andò in bagno e si vestì. Chiesi a Gerry di poter restare almeno a vedere come avrebbe portato fuori mia moglie e lui mi disse che era più che legittimo. Dopo un paio di minuti Laura uscì dal bagno, bella come non mai. Le scarpe le facevano due gambe da sballo e il vestitino le arrivava appena sotto le chiappe. Gerry aveva deliberatamente dimenticato le mutandine, se Laura si fosse seduta chiunque avrebbe potuto guardarle la fica. Laura andò dal vecchio, gli mise le braccia al collo, lo baciò mentre lui le toccava una chiappa, poi lo guardò negli occhi e gli chiese: “Ma dopo stasera potrò tenere tutto?” “Certo! Te lo meriterai sicuramente.” “Ma tra vestito e scarpe avrai speso quasi un migliaio di euro!” “Non preoccuparti, non ho di questi problemi, purtroppo la cosa più bella del mondo posso solo affittarla.” “Sì… Vorrei essere la tua puttana per sempre… Ti piaccio di più con i capelli sciolti o legati?” “Mettili pure come vuoi… Sei meravigliosa comunque.” Poi Laura si girò verso di me, mi guardò e mi disse: “Amore, ci lasci soli? Sono sua già da un quarto d’ora e adesso ho voglia di prenderglielo in bocca.” Io risposi un po’ amareggiato ma molto molto eccitato: “Ok ok… Vi lascio soli… Divertitevi… Ci vediamo domattina alle 8:00… Puntuali!” “Ciao amore, a domani.” “A domani Paolo… Vedrai, andrà tutto bene.” Mentre uscivo vedevo Laura con la coda dell’occhio che si inginocchiava e slacciava la patta dei pantaloni ...