Le avventure di Laura, la moglie cagna (4a Parte)
Data: 27/05/2019,
Categorie:
scambio di coppia
Autore: Henry Chinasty, Fonte: EroticiRacconti
... lascia prendere l’iniziativa… Gode nel vedermi sedurre, godere con altri e farli godere dentro di me” “Bien… Ora è chiaro. A questo punto vi andrebbe di presentarci o preferite mantenere le distanze?” Risposi io: “Nessun problema… Io mi chiamo Paolo, lei è mia moglie, Laura e il ragazzo che era con noi nella sauna e che ancora dorme si chiama Lorenzo. È un collega di Laura, se la sbatte quando sono in ufficio e ogni tanto ce la sbattiamo insieme, come ieri sera dopo che lei è uscito dalla sauna.” “Io mi chiamo Germain, ma gli amici mi chiamano Gerry. Come ho già detto sono di Nizza. Facevo parte del corpo diplomatico e ora che sono in pensione mi diverto a tornare in Italia da turista quando posso.” Laura gli porse la mano: “Piacere Gerry.” “Enchantè madame…” Rispose lui. “Quanto si ferma qui?” Chiese Laura curiosa. “Riparto Lunedì mattina… E voi?” “Noi domenica prima di cena. Oggi è il compleanno di Laura e io e Lorenzo le abbiamo organizzato questo weekend a sua insaputa per festeggiare.” “Oh tanti auguri Laura!” “Grazie Gerry ma non mi chieda quante candeline spengo.” “Ma ci mancherebbe… Non lo farei mai… È comunque lei sarà meravigliosa anche tra altre 30 candeline.” “Grazie, sono lusingata.” Rispose Laura arrossendo. “In tal caso è inutile che vi chieda quello che avevo intenzione di chiedervi.” Laura si incuriosì subito: “Cosa voleva chiederci?” “No, lasci stare… è il suo compleanno, non vorrei rovinarle la festa.” “La prego Gerry, ci dica… Ormai mi ha incuriosito.” ...
... Gerry mi guardò come per chiedere il permesso. Io feci un cenno d’intesa con il capo e lui ci guardò entrambi, dubbioso e imbarazzato e chiese: “Posso darti del tu Laura?” “Ma certo! meno di 12 ore fa sono venuta sopra di lei… Avanti, non mi lasci sulle spine!” “Ok… Vorrei averti tutta per me, per tutta la sera. Da ieri non faccio altro che pensare a te sopra di me, a come sei stata brava a provocarmi, a come ti piaceva prendermi dentro, a come ti sei eccitata quando l’hai visto… Erano anni che non mi capitava una donna così, se tuo marito mi concedesse questa licenza sarei eternamente grato ad entrambi… Vi prego, non offendetevi, non voglio trattare Laura come una prostituta ma mi rendo conto che è la sua festa e che le sto chiedendo qualcosa di ingiusto… Per questo vi dico che se accetterete vi rimborserò volentieri il soggiorno… a tutti e tre, se non bastasse potrei aggiungere qualsiasi cifra. Sia chiaro, non starei pagando le prestazioni di Laura ma più che altro il disturbo di averla strappata al marito e al suo amico nel giorno del suo compleanno… Ecco… che cosa ne dite?” Il viso di Laura si illuminò di una luce perversa. Mi strinse la mano sulla coscia, si voltò verso di me e mi chiese quasi supplicando: “Si amore ti prego, vendimi! Solo al pensiero mi bagno… Mi sentirei finalmente la tua puttana.” Gerry sembrava sbalordito. Aveva sicuramente capito che Laura era una donna particolarmente disinibita e porca ma non credo fosse arrivato a pensare che volesse essere trattata ...