167 - Il maestro rompe l'ano alla giovane allieva
Data: 27/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: ombrachecammina
... fronte al desiderio di essere sua, così fece per il maglione, per il reggiseno e le mutandine di pizzo ormai fradice di umori. Lui le raccolse e le prese fra le mani, ne odorò intensamente l'essenza, come per memorizzare dentro di se quell'odoroso profumo. Iniziò poi ad esplorare il giovane corpo di lei standole seduto dietro ed usando la lingua per tracciare una linea dalla nuca fino al solco delle natiche, baciò ancora la sua schiena lambendo la sua pelle fino ai fianchi, poi spinse con il mento fino a metterla prona per respirare a fondo il suo odore nascosto, scivolò col naso fra i glutei sino al primo orifizio, glielo leccò a lungo poi proseguì e si infilò con il naso fra le pieghe della sua bagnatissima vagina. La leccò ancora instancabilmente fin quando la sentì perdutamente fremere ed aspergergli la bocca e la lingua del suo orgasmo.La ragazzina si voltò e rimase tremante, sdraiata supina sul tavolo, in attesa della prossima mossa di quello strano ed intrigante uomo. Lui le girò intorno godendosi ancora quel corpo perfetto, la prese per le spalle e fece in modo che il viso di lei fosse fuori dal bordo del tavolo, quindi le mise il membro davanti al volto, le fece annusare il suo acre odore poi spinse col glande sulle sue labbra ormai gonfie e lei lo prese in bocca e seppur inesperta, cominciò a succhiare ed a leccare la tumida e turgida cappella . Ancora il cazzo del maestro si insinuaò dentro alla sua bocca, lei sentiva il grosso glande cozzare contro la sua gola ...
... ed avida si stupì di quanto profonda potesse essere la sua bocca, di come, quel lungo serpente potesse scenderle fino in fondo alla sua gola. Lui continuò a possederla oralmente, facendole crescere dentro il suo membro duro come il granito. La bocca di lei, umida e calda, aspettava golosamente i suoi fiotti bollenti, ma lui aveva altre intenzioni....La prese e la fece scendere dal tavolo, poi la fece mettere in ginocchio sul morbido tappeto, si mise dietro e le morse delicatamente il collo, quindi glielo infilò nella fradicia fighetta. Quel grosso mattarello fece urlare la tenera fanciulla, ma lui non si impietosì e non si fermò. La stantuffò per qualche minuto ancora, poi lo sfilò da quel più agevole antro e posizionò il suo cazzo sul buchetto posteriore, fece una pausa per aspettare il consenso di lei, che docile e soggiogata, gli si fece incontro facendolo entrare lì dove mai nessuno era entrato, dove nessuno dei suoi giovani amanti aveva mai osato. Quel nuovo piacere le riempì la pancia Ed arrivò un orgasmo mai provato prima e poi, mentre lui le affondava più profondamente nelle viscere, lei venne di nuovo, lui lo spinse fino in fondo e ad ogni immersione sentiva i suoi testicoli sbattere sul clitoride duro di lei, lei mise una mano fra le gambe e afferrò le pesanti palle di lui le tirò verso di se per farselo sprofondare il più possibile nel culo. Fin quando il vecchio maestro le sputò un primo getto direttamente nell�intestino, quindi si sfilò da quello stretto buco e ...