Una serata inaspettata - terzo capitolo
Data: 29/05/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Notonlybody
... quando arrivano i due ragazzi “Sempre a leccarvi la figa a vicenda, voi due?” dice uno dei due, prima di rimanere a bocca aperta per la scena che gli si para davanti mentre resta in piedi davanti alla porta: due ragazze che si leccano, una donna che scopa il culo del suo uomo.
Bel ragazzo, a dire il vero: sarà alto come me, un metro e ottanta, lineamenti delicati. E a occhio e croce deve fare molto sport. L’altro, invece, il classico palestrato tamarro: già a torso nudo, mette in mostra pettorali ingombranti e bicipiti super pompati, tutto ricoperto di tatuaggi maori.
Entrambi restano un momento in empasse, subito sciolta dalla mano del palestrato che va a cercare il cazzo dell’amico. Gli fa scorrere la mano sui jeans, all’altezza della protuberanza che chiara spinge sotto il tessuto. Lo sportivo, che solo a serata conclusa ho capito essere Andrea, si sfila la maglia e mette in mostra un bel fisico delineato e tonico. Non avevo sbagliato la prima impressione allora. Si volta verso il tamarro e gli mette la lingua in bocca, ricambiando il massaggio che riceve al cazzo.
Nel frattempo, Nunzia si era denudata, avendo lasciato cadere il cappotto ai suoi piedi, essendosi sfilata la gonna e la maglia, essendo rimasta solo in intimo, ancora intenta a leccare la figa dell’amica, che ora si è appoggiata con le spalle al muro e le ha messo la gamba sinistra sulla spalla, per meglio allargare il suo frutto proibito durante il cunnilinguus.
Non è male nemmeno la mora. Classica ...
... meridionale dalle forme generose, ma non esagerate. Ovviamente un bel seno e un culetto tondo. Ci sarebbe da divertirsi. Ma la mia attenzione, ora, è rivolta ai due manzi che si stanno spogliando a vicenda.
Io ed Elena ci alziamo dal letto e raggiungiamo le due coppie. La mia donna si ferma dalle due amiche. Io raggiungo i due ragazzi e mi inginocchio ai loro piedi. Hanno ancora le mutande, ma le mie mani fanno uscire entrambi i cazzi all’aria aperta. Li soppesano, mentre ne noto le differenze: Andrea ha un cazzo bello lungo, ben fatto, che si erge verso l’alto. Gabriele, invece, ha un cazzo più corto ma molto largo. Difficile da prendere, anche per me. La mia bocca inizia ad avvolgerli a turno, mentre le loro mani s’intrecciano dietro la mia nuca.
Con la coda dell’occhio, intanto riesco solo a vedere Nunzia che, liberate le tettone, sta succhiando lo strapon di Elena, mentre la mia dea bacia voluttuosamente la biondina e le infila un dito in culo e uno in figa.
Torno a concentrarmi sui due ragazzi, che mentre limonano si stanno facendo spompinare da me. Due bei cazzi duri, li lecco entrambi. I manzi si appoggiano al muro del corridoio con le spalle e continuano a slinguarsi, mentre io li pompo sempre più forte. Finché, Gabriele non decide di alzare l’asticella. Mi passa dietro e inizia a leccarmi il culo, in profondità, mentre anche Andrea si è inginocchiato per permettermi di posizionarmi a pecorina. Dopo qualche minuto di trattamento, Gabriele s’infila il goldone ...