Tunisi Centro
Data: 01/06/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Vampire 2
... Tunisi e tanti mi conoscono, ora se tardo inizieranno a preoccuparsi e verranno a cercarmi.. Senza rispondermi si fermarono davanti ad un portone, il ragazzo alla mia sx infilò la chiave e con due giri di mandata il portone si aprì. Mi ritrovai in un piccolo appartamento, con tavolo , qualche sedia ed un divano; al di la di una tenda dovevano esserci il resto delle camere. - Che fate ? Dissi - Potremmo prenderci un tea alla menta e poi dovrei andare, continuai Sembravano non ascoltarmi, mi misero in mezzo stando in piedi , con uno che mi baciava sul collo e l’altro che provava a mettermi la lingua in bocca e che con forza cercava di farmi schiudermi le labbra sempre più bagnate della sua saliva. L’altro continuando a baciarmi il collo mi tolse la giacca permettendo al suo amico di accarezzarmi il petto ed a strizzarmi i capezzoli. Con tutte quelle attenzioni dei brividi iniziarono a scorrere per il mio corpo. Quello che avevo dietro che chiamerò Zoere per facilitare il racconto, con delle mani sapienti slacciò la cintura dei miei pantaloni, il bottone superiore dei miei jeans e tirando giù la zip mi allargò i pantaloni dello stretto necessario per infilare le mani e toccarmi il basso ventre .. Mi stavo sciogliendo , il mio corpo si stava lasciando andare ed un accenno di erezione stava facendo capolino sotto le mutande. Manoubi , l’altro a forza di provarci era riuscito a raggiungere la mia lingua con la sua ed a farmi fare ciò che non avrei mai pensato di fare, baciare un ...
... uomo!! Mi baciava con foga e con passione, le mie mani si trovarono autonomamente ad accarezzare i suoi fianchi . Aveva un fisico magro e molto tonico, alzai la maglia e lo accarezzai a pelle nuda. - Ma che cazzo sto facendo? Pensai - Non mi sono mai piaciuti gli uomini, al limite ho avuto qualche esperienza con un trans, e tutto ciò mi sembrava un sogno. Ma loro non mi lasciavano scampo. Anche Zoere si era posizionato davanti a me ed aveva iniziato a baciarmi, ora erano due le lingue nella mia bocca, il cazzo mi venne duro ma non osai toccare i loro dei cazzi nonostante ne fossi tentato . Mi sbottonarono la camicia e me la tolsero lasciandomi a torso nudo. Poi insieme mi calarono i pantaloni e rimasi con le mutande che a fatica contenevano il mio cazzo. - Però !! Esclamò Manoubi - Niente male per essere un cazzo italiano. Lo prese in mano con attenzione come per soppesarlo. - Zoere: Ora ti facciamo vedere il nostro Mentre si denudavano potei notare di che fisico erano dotati, più alti di me, magri con gli addominali scolpiti, poca peluria sul petto ed una volta rimasti nudi non potei che invidiare i cazzi che penzolavano ancora barzotti. “Ed ora cosa succederà ? Pensai.” Il primo ad interrompere i miei pensieri fu Zoere, che mi prese la mano e la portò a toccare quel cazzo meraviglioso, pesante, dalla cappella enorme e scura. Manoubi fece lo stesso ed ora mi trovavo due pali in mano con i relativi padroni affamati del mio corpo. Zoere mi accarezzava il sedere facendo pressione ...