Il ricatto 2
Data: 19/10/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: nh-paul, Fonte: Annunci69
... facendo tornare duro.
“Lo sai che il mio si scappella tutto?” disse Corrado.
Istintivamente il ragazzino si mosse per sentire col culo l’uccello duro su cui era adagiato
Corrado fece ancora andare la mano, fino a che il piccolo pene non fu quasi duro un’altra volta.
“Lo vuoi vedere?” chiese.
Non credeva alle sue orecchie: Corrado era disposto a fargli vedere l’uccello!
Fece subito di si con la testa, allora Corrado lo fece sedere su una sola gamba e tirò fuori il caz-zo, facendolo uscire dai calzoncini. Apparve una cappella enorme, rosso fuoco, completamente esposta, perché la pelle era tutta tirata indietro a causa dell’erezione. I pantaloncini stretti tenevano il cazzo attaccato alla gamba.
Michele restò senza fiato.
“Lo vuoi toccare?”
Allungò la mano tremante.
“Fai piano. Sto per venire!”
Michele posò le dita fredde per l’emozione sulla cappella congestionata, poi si fece coraggio e l’afferrò, tirandolo leggermente. Strinse l’uccello nel palmo della mano.
Corrado venne quasi subito, bagnandogli la mano e sporcandosi la gamba. Alcune gocce di sperma finirono per terra.
Michele fissava affascinato la forza di quell’orgasmo. I gemiti di Corrado lo impressionarono. La quantità di sperma emessa l’incantò. Aveva la mano impiastricciata, ma non smise di accarezzare l’uccello, finché Corrado non lo fermò con delicatezza.
“Fai piano. Mi fa male. Hai visto com’è grosso?”
Michele non rispose, ma il suo sguardo fu eloquente. Il ragazzino ...
... era affascinato e Corrado ebbe un’altra idea. Ancora più indecente. Solo per un momento si chiese dove si sarebbe fermato, ma il dubbio durò solo un attimo, perché Michele aveva allungato un’altra volta la mano per accarezzargli l’uccello. Aveva una settimana di tempo e poi chissà, ma in quella settimana avrebbe fatto tutto. E allora seppe quando si sarebbe fermato.
“Vuoi vederlo duro un’altra volta?”
“Si!” disse subito il ragazzino in un soffio.
“Ma devo farti una cosa, altrimenti non mi diventa subito duro!”
“Che cosa?”
Era impaurito. Non voleva altre sculacciate.
“Lascia fare a me e non ti farò male! Te lo prometto!”
“No. Non voglio!”
Tentò di sottrarsi, ma Corrado lo bloccò e gli strinse il braccio, fino a che un gemito non gli sfuggì dalle labbra.
“Tu farai sempre quello che dirò io! Chiaro?” e lo scosse.
“Si!”
Il ragazzino era completamente nudo, mentre lui era ancora vestito. Questo gli diede un’altra idea che l’avrebbe addolcito un poco, dandogli un contentino. Sapeva che gli sarebbe piaciuto. Ne era certo.
“Adesso mi spoglio anch’io. Vuoi?”
Michele dimenticò subito le sue preoccupazioni, curioso di vederlo nudo. Di vedergli tutto l’uccello per quanto doveva essere grosso e poi tutti i peli che doveva avere. Non pensò più a tutto quello che poteva ancora accadere.
“Vieni, mettiti qua” e lo fece sedere al letto. Michele fu docile.
Lui s’alzò e gli si mise davanti. Cominciò a togliersi la maglietta, ormai madida di sudore. ...