1. Impaurita dal sesso fino a 30 anni


    Data: 01/06/2019, Categorie: Etero Autore: 1948

    ... del bacino per farmelo sentire di più. Poi mi sollevò, mi baciò, succhiò la mia lingua, con le mie mani che tenevano amorevolmente il suo cazzo e sulle sue palle.“Voglio scoparti” disse, “fallo!” risposi.Non mi allargò nemmeno le gambe che mi ritrovavo aperte come una troia pronta alla chiavata, mi prese per le caviglie, mi guardò la figa, mi infilò il cazzo e mi trovai in paradiso “E’ bagnatissima e stretta, te la godo!” e mi infilò il cazzo fino alle palle andando ad infrangersi contro la bocca dell’utero.Capii in quel momento cosa era il piacere, il sesso, mi entrò nella carne, nella figa, nel cervello, non avrei mai smesso.Ebbi anche il mio primo orgasmo non solitario e così anche il secondo ed il terzo. Pensavo alle macchie che stavo lasciando sul divano della mia amica, ma non volevo che finisse.Franco preso dalla foga mi disse “sei bella, sei sexy, sei porca”. Mi strinse le tette, cominciò a succhiarmi i capezzoli già duri, mi tolse il cazzo dalla fica e cominciò a leccarla. Inizialmente piano, le labbra, poi il clitoride ed allora gli godetti in faccia. Mi rimise in ginocchio e cominciai a fare il mio primo pompino “Sborrami in bocca” gli mormorai.“Non è ancora finita” disse lui sorridendo.Negli istanti successivi si sdraiò sul divano e mi sentii come la schiava che adorava il suo padrone, gli succhiavo il cazzo ed aspettavo il premio.Come per incanto apparve Paola che si mise ad accarezzarmi le tette da dietro spingendo le sue sulla mia schiena e dicendomi “sei ...
    ... proprio una troia, una vacca, una gran puttana” leccandomi il collo con una lingua fantastica.All’istante capii che per me il sesso iniziava quel giorno lì.Mentre succhiavo lei prese a sgrillettarmi, mi leccò la schiena, piano, sempre più giù. Sapevo dove voleva arrivare ed io sapevo dove volevo che arrivasse. Mi mordicchiò i glutei, li allargò con le mani e mi leccò il buco del culo. L’effetto di quelle azioni mi fece godere come una troia mentre Franco mi infilava tutto il cazzo in bocca e io mi masturbavo quasi con violenza.Mi sdraiarono sul divano, Paola si mise a cavalcioni con la figa sulla mia bocca in modo che la leccassi. Era bagnata anche lei e mi incitava colandomi sulla lingua il suo piacere.Franco mi tirò verso di sé, allargò le mie gambe, strofinò il suo cazzo sulla mia figa umettandolo ed appoggiò la cappella dura sul mio sfintere ormai rilassato. Non feci in tempo a pensare se lo volessi o no. Quando spinse lo lasciai fare e quindi mi trovai quello splendido cazzo anche nel culo mentre mi godevo la figa della mia amica che pensò bene di sfregarmi il culo e la vagina sulla bocca mentre con una mano mi strizzava una mammella ed il capezzolo e con le dita dell’altra me le infilava nella figa.Godevo tutta e tremavo per le scariche di goduria che avevo.Paola mi scaricò in bocca il suo orgasmo, Franco mi tolse il cazzo dal culo sdraiandosi sul divano e guardandoci divertito.La mia amica cominciò a segarlo, mi baciò e mi disse “prendilo tu, io so già com’è”. Non rifiutai ...
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