Galeotto fu de andrè
Data: 02/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: birbante58
... dilatato: ero fuori di me dal piacere e dalla eccitazione ma resistevo eroicamente evitando di venire, adoravo i suoi orgasmi impazzivo per la sua troiaggine. Mi fermò e volle cambiare posizione, mi fece stendere sul letto e si sedette sul mio cazzo guardandomi in viso mentre lentamente le scivolava tra le chiappette sode inculandola a fondo. Vedevo la figa vuota ma gocciolante goduria, i capezzoli tesi , gli occhi iniettati di sangue e di porcaggine pura, cominciò a muoversi lei facendo andare su è giù il palo e spalancando le labbra della fregna per farmela vedere bagnata fradicia o toccandosi le zinne strizzandole con forza, ogni discesa era accompagnata da un sospiro o un urletto di piacere mentre la lingua leccava lascivamente le labbra sensuali socchiuse per il piacere. Le dissi che la prossima volta le avrei portato qualcosa per riempire il buco vuoto, mi risposte ‘qualcosa o qualcuno?’. Rimasi interdetto per un momento e incamerai quella informazione per il futuro. L’inculata proseguiva lenta ma si approssimava il mio piacere, il cazzo durissimo mi pulsava e lei se ne accorge, si leva e me lo prende in bocca, provo a fermarla, ma senza riuscirci! Sa che ho la sborra sulla punta e succhia piano, soffermandosi sul filetto, sulle palle e ...
... tralasciando apposta la cappella violacea, in punta di lingua ripassa tutta l’asta facendomi vibrare di piacere, vorrei venire ma lei ogni volta si ferma e mi guarda ridendo la zoccola! La prendo pe ri capelli e glielo caccio in gola, lei non si oppone , voleva questo la porcona! Le scarico un fiume salato in gola mentre il cazzo è tutto dentro la sua bocca, tossisce ma ingoia tutto senza fiatare. Mi accascio sul letto, stanco e sfatto, lei si accoccola sull’incavo della spalla destra mi bacia e mi fa vedere la bocca vuota, la sua lingua è salata e appiccicosa e il mio sapore mi eccita ma davvero non ce la faccio più e ci addormentiamo abbracciati. Ci svegliamo che è pomeriggio, affamati ma felici , ho portato qualcosa da stuzzicare e mangiamo nudi e accaldati tra un bacio e un sorriso, poi doccia insieme ed è il momento dei saluti, momento triste ma oramai la storia è rodata, sappiamo che ci rivedremo presto. La accompagno in stazione e aspettiamo il treno, ci baciamo e la saluto mentre il treno parte, vado verso la macchina e mi accingo al lungo viaggio verso casa con i pensieri che turbinano in testa e qualche idea per il futuro. Ah già : che c’entra de Andrè? C’entra perché eravamo in una città da lui cantata e perché piace a tutti e due