Ogni maledetto weekend (parte terza)
Data: 03/06/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Stalio
Quindi? Mi sono perso. Sei arrivata fino alla settimana scorsa? Quando ti ho scoperta?"
"Si. Vuoi sapere della pizzeria?"
"Si, come hai fatto? Sei sempre stata con me, scommetto che eri già d'accordo."
"No, ci siamo visti per la prima volta quella sera, in pizzeria. Sono stata con due di loro."
"Con due? Le due volte che sei andata in bagno, e non mi sono accorto di niente, o quasi."
"Quando siamo arrivati in pizzeria, mentre seduti al tavolo stavamo aspettando per ordinare, mi sono accorta che uno dei ragazzi mi stava mangiando con gli occhi, tu non potevi vederlo perché gli davi le spalle, ogni tanto mi sorrideva e mi faceva l'occhiolino, ed io stavo prendendo fuoco, così quando ha cominciato a farmi segno con la testa di andare in bagno, ho resistito finché ho potuto, poi sono crollata. Quando me lo sono trovato davanti mi ha spinto nel bagno delle donne, ha chiuso la porta a chiave, si è tirato fuori l'uccello durissimo e me l'ha messo in mano, mentre mi baciava e mi palpava in mezzo alle gambe, mi ha tirato fuori le tette. Poi mi ha spinto giù, me lo ha messo in bocca, e faceva avanti ed indietro, quindi si è poggiato con le spalle al muro ed io ho finito il lavoro. Ma non era ancora contento, e subito mi ha tirato su ed ho preso il suo posto con le spalle attaccate al muro, con un braccio mi ha sollevato una gamba e mi ha infilzato. Mi ha scopato una decina di minuti, poi è esploso per la seconda volta, dentro. Così, soddisfatto, mi ha lasciata ed è ...
... uscito. Io mi sono data una sistematina e sono tornata da te."
"Quante volte hai goduto?"
"Non lo so, diverse volte. Io ne ricordo tre, ma possono essere state di più."
"E poi, anche con l'altro."
"Temevo che ti venissero a dire qualcosa, vedevo che parlavano tra di loro, indicavano te, e sorridevano. Così quando il secondo ragazzo mi ha fatto segno di seguirlo in bagno, io ci sono andata."
"È stato meglio il primo o il secondo?"
"Il primo, senza dubbio.
E con il secondo mi sono sentita un po' ricattata."
"Mi devi raccontare qualcos'altro?"
"Si, di quest'ultima settimana, poi basta."
"Meno male: dimmi dai."
"I primi giorni sono stati un inferno, stavo malissimo, piangevo sempre. Il pensiero che te ne eri andato mi faceva impazzire, provavo a chiamarti ma tu non mi rispondevi. Comunque già il solo far squillare il tuo cellulare mi dava un po' di consolazione. Quando finalmente ti sei degnato di rispondermi ho provato una grande gioia, parlavo con te, con il mio amore. Che bello. La notte sono riuscita a dormire, dopo tre notti in bianco. Anche il giorno dopo è stato bellissimo, e quando sei stato tu a chiamarmi ho capito che eri ancora mio, che presto o tardi saresti tornato da me, a casa nostra. Dopo quella telefonata mi sentivo euforica ed anche eccitata, mi sono fatto una doccia e sotto l'acqua calda mi sono masturbata pensando a te. Quando ho finito, mentre mi stavo asciugando, ho sentito suonare il campanello, era il postino che dal citofono mi ...