1. L'iniziazione


    Data: 03/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: cyberschiavo

    ... a passarmi la sua saliva sul mio buchino.
    
    “Oddio, Roberto non te lo vorrai mica fare” - si agitò Marcello.
    
    “Lasciate fare - rispose - ora stai tranquillo che ti faccio sentire il paradiso.
    
    Non potevo vederlo molto bene, ma capii che aveva appoggiato il suo cazzo contro il mio buco del culo e che lentamente cercava di entrarci.
    
    Ero terrorizzato, mi stava assalendo un dolore insopportabile.
    
    Cominciai a urlare e piangere “Ahi, ahi Roberto mi fai male! Non voglio noo!!.
    
    “Cazzo non vuole entrare” disse ritirandosi dal mio culo.
    
    “Porca puttana Roby, gli potevi fare davvero male; finchè si tratta di segate mi va bene in queste menate non ci voglio entrare io” - sbraitò Marcello sostenuto di pari tono da Luca.
    
    Io ero rimasto a piangere sempre nella posizione in cui mi aveva messo Roberto, che ad un tratto mi si avvicinò dicendomi : “Scusa Alex non volevo farti male, non lo so neppure io cosa mi è preso, dai tirati su ora”.
    
    Appena mi rialzai asciugandomi le lacrime dagli occhi mi voltai verso di lui che scoppiò a dire “O porca troia, e venitevi a vedere un pò questa?” Era successo che il mio cazzo sembrava una verga da tanto che era diritto (seppure di modeste dimensioni) “E’ successo che questa specie di frocio si è eccitato come un maiale ad essere inculato!!!”.
    
    Io non capivo cosa dicevano, continuavo ad avere un pianto a singhiozzo.
    
    Passarono alcuni minuti nei quali ci eravamo tutti rivestiti, quando ad un certo punto uno di loro mi dice “Ma a te ...
    ... piaceva prima quando Roberto cercava di mettertelo dentro”.
    
    “Bhe,- dissi con lo sguardo in basso quasi vergognandomi - non lo so neppure io, si, mi piaceva in un certo senso, ma il dolore era troppo da sopportare.”
    
    Marcello sembrò pensare a qualche cosa per alcuni secondi poi disse “Se è solo un problema di lubrificazione ci vorrebbe dell’olio o della crema; tu Luca puoi fare un salto a casa tua per vedere se ne trovi”.
    
    “Va bene, ma non sarà pericoloso lo stesso?”
    
    “Ma no se dice che lui ci sta, e poi si può sempre interrompere se gli facciamo troppo male”.
    
    “Va bene, io vado”.
    
    “Ci sarà da aspettare una mezzora buona adesso, e intanto che si fa?” - chiese Roberto.
    
    “Adesso sei tu che mi deludi - rispose Marcello - Alex, vieni qua e non avere paura questo giochino non può fare male. Inginocchiati davanti a me - e cominciò a tirarsi fuori il cazzo menandoselo fino a farlo diventare duro - adesso prendimelo in bocca, dai non ci pensare. E’ buono, vedrai che ti piacerà.”
    
    Gli obbedii: dentro la mia piccola bocca vi era ora per la prima volta un cazzo. Sapeva di un sapore strano che non dimenticai per tutta la vita.
    
    Passato il primo momento di insicurezza cominciai poi lentamente a darmi da fare succhiandolo come fosse un biberon.
    
    “Adesso comincia a muovere la lingua, si dai così dai, che vai bene, Dio Roberto il ragazzo promette bene dai, ancora, ora leccami le palle e tutta l’asta.
    
    Nel frattempo mi ero di nuovo eccitato, mi piaceva fare queste porcate ...
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