1. Matilde 02-17 - quasi lesbica


    Data: 04/06/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Alex46

    - Adesso, ci puoi raccontare qualcosa? – Michele chiede a sua moglie la sera dopo – non sappiamo quasi nulla della tua lontananza. Credo che anche tu abbia il desiderio di farci sapere cosa hai fatto e cosa ti è successo. Sappiamo di due donne...
    
    Debra lo fa volentieri.
    
    - Incomincerò dal mio incontro con la fotografa. Vi va bene?
    
    - E vada per la fotografa...
    
    «Più o meno ai primi di ottobre, dopo la Calabria, una sera sono a un party a casa di una fotografa di moda, in mezzo a gente che non vi piacerebbe tanto. Lei è una bella donna, si chiama Anna.
    
    Ad un certo punto, quando c’era già qualcuno che salutava per andarsene, lei mi si avvicina: - Ti prego, non andartene. Vorrei stare un po’ con te da sola.
    
    - Perché? – le chiedo con innocenza, ma in realtà così mi si confermavano certi sospetti.
    
    - Perché voglio leccarti e farti godere – mi risponde con tono di sfida.
    
    Non sto a pensarci tanto. Sono libera, sono venuta qui per vedere di fare nuove conoscenze, sono reduce da una delusione con una donna, ma il sesso tra donne non mi fa certo schifo per questo.
    
    Così accetto, anzi, facendo in modo che mi vedesse solo lei, mi dirigo verso la sua stanza da letto.
    
    E anche se qualcuno nota la mia assenza, non importa. Sarà lei che dovrà venire a pregarmi di uscire, per non fare notare la mia assenza, oppure lasciarmi lì ad aspettare che tutti vadano via.
    
    Così, entrata nella stanza, richiudo la porta, mi tolgo le scarpe e mi siedo sul letto.
    
    Come avrà ...
    ... fatto a capire che potevo starci? Ne approfitto per mandare un messaggino a Roberto e dirgli di non aspettarmi al ..., dove so che lui è in questo momento, ma di andare pure a casa.
    
    Intanto mi guardo attorno, in questa stanza estranea in cui vive una donna sola: guardo le foto, i ricordi, i ninnoli, cercando di capire da queste cose che genere di donna è.
    
    Dopo una mezz’ora eccola affacciarsi alla porta, con un grande sorriso. Si dirige verso di me, si china senza una parola e mi mette la lingua in bocca.
    
    Io l’attiro verso di me e la bacio con uguale passione, lei si lascia andare sopra di me, ormai sdraiata sul letto.
    
    Anna interrompe il bacio per togliersi il top, così io le slaccio il reggiseno. Ha delle tette molto grosse, quindi non estremamente sode.
    
    Anche lei mi aiuta a togliere il mio di top, poi mi lecca sul seno, mi bacia sul collo.
    
    Comincio ad agitarmi, le metto le mani sulle tette, a toccare questi meloni enormi non sono abituata, potrei dire che mi penzolano sulla faccia. Ma quando sento i capezzoli così duri, allora realizzo a fondo che anche quelle sono tette, che anche loro possono piacermi.
    
    Comincio a sentirla fisicamente, non è più solo una questione di sfida. Ormai ci voglio proprio fare l’amore assieme.
    
    Un suo ginocchio è in mezzo alle mie gambe, e con la coscia mi sta esercitando una dolcissima pressione sul pube.
    
    Ne abbiamo entrambe voglia, ma io decido che devo darle un segnale preciso, cercando di sfilarle i jeans.
    
    Allora lei si ...
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