Innamorarsi del cornuto della propria amante - Racconti Erotici

Innamorarsi del cornuto della propria amante

... pagammo una prostituta che si fece infilare da lei le dita nella fica e nel culo, mentre a me faceva un pompino.

A un certo punto di questa nostra relazione le mie fantasie erotiche iniziarono a farsi più spinte tanto che le chiesi di raccontarmi dei rapporti con suo marito, le posizioni, i luoghi, le sensazioni sue e del marito, le frasi. Pian piano sempre più mi inserivo nell'intimità familiare della coppia.

Era ancora l'epoca dei primi telefonini, a malapena si riusciva ad avere qualche foto, così ottenni quelle di lui, vestito, nudo, di spalle, con l'uccello moscio, teso ecc.

Quando facevamo l'amore le chiedevo di scambiarmi per lui; lei ci stava...ed io cominciai a pensare a lui, lo vedevo bello, signorile, elegante.

Dopo qualche mese tutto questo non mi bastava più e nel frattempo lui ci scoprì insieme in macchina.

Ne parlammo, fortunatamente credette che fossimo solo amici di lavoro.

Da quel momento qualche volta ci fermavamo insieme a chiacchierare, lei mi disse che lui mi trovava simpatico.

"La prossima volta che ci vedremo, tu prima fai sesso con lui; fatti venire dentro, rivestiti e vieni subito da me"

La mattina dopo, erano in bagno, le ci volle poco a prendere il suo cazzo, metterselo in bocca e infine farsi sborrare dentro.

Poi mi telefonò e ci incontrammo dieci minuti dopo la conclusione della scopata con il marito.

Lo sperma era ancora tutto dentro ed io mi eccitai da pazzi infilando il mio membro e spingendo tanto forte, come ...

... un forsennato, eccitato da ciò che stavo facendo.

Inutile dire che quando lo tolsi da dentro il liquido che lui le aveva lasciato dentro sgorgò fuori in copiosa quantità e mi venne spontaneo tuffarmi con la bocca verso il suo antro, bere e poi pulire con la lingua fuori e dentro finchè non mi rassegnai che non ce ne fosse altro.

Fu una sensazione stupenda, tuttora la più bella della mia vita.

La volta dopo, anche la troia della mia amante ci aveva preso gusto.

Forse per un gusto sadico verso di lui, si fece scopare ma alla fine aggiungendo: "ora vado da L..... e mi faccio scopare anche da lui. Sai, lui è bravo, gli piace il tuo sperma, prima di scoparmi berrà il tuo, poi mi sborrerà dentro il suo liquido"

Donato, così si chiama lui, ci rise sopra, pensando una fantasia erotica della moglie.

Però, al suo ritorno volle sentire l'odore della sua fica e lo sentì diverso dal solito.

Mi raccontò lei che il marito fu preso da una forte eccitazione e pretese di scoparla ancora una volta, rimanendogli il dubbio se dentro la fica di lei ci fosse il proprio sperma oppure quello mio.

Questa storia andò avanti ancora qualche tempo; lei era distrutta da queste tre scopate mattutine, di corsa da una parte all'altra; la stremavano prima di andare al lavoro; tanto più che noi due ddiventavamo ogni giorno più furiosi.

Mi resi conto che tra noi due uomini si era creata una corrente di forte non dichiarata complicità.

Io addirittura pensavo a lui, all'odore del suo ...