1. Al bagno pubblico del parco (parte I)


    Data: 06/06/2019, Categorie: pissing, Autore: Marta G., Fonte: EroticiRacconti

    Le mie perversioni a livello sessuale sono sempre state molteplici. Per un verso o per l’altro però non le ho mai realizzate con i miei partners. Ho sempre prediletto le relazioni durature e si sa che quando subentra la routine nella vita sessuale o si cerca di fare uno scatto in avanti provando cose nuove oppure il rapporto è destinato ad esaurirsi, a meno che non subentrino nuovi obiettivi come famiglia e figli, obiettivi che però ancora ad oggi non ho preso in considerazione. La svolta per me è stata una visita in Olanda alla mia ex compagna di università Cinzia, la quale mi ha introdotto ai piaceri del Glory Hole (vedi la serie di racconti “Finalmente al Glory Hole” nella sezione “Prime esperienze”, nda). Quella esperienza mi ha sbloccata e da allora ho deciso di provare a realizzare nel limite del possibile ogni mio desiderio. Andando spesso al parco cittadino per fare jogging sono sempre stata attratta dalle zone più recondite, frequentate da guardoni, pervertiti e a volte pure da trans e prostitute. In questi recessi del parco mi hanno sempre incuriosito i bagni pubblici, soprattutto quelli maschili; all’interno del casottino ci sono stanzette con il wc e con tanto di porta chiudibile dall’interno, mentre fuori ci sono gli orinatoi alla parete. Una volta, trovando il coraggio di entrare, dato che non c’era nessuno e mi scappava forte la pipì, mi chiusi all’interno di una delle stanzette con la tazza e mentre la facevo mi ero accorta che tra l’infisso delle porta e ...
    ... il muro c’era una crepa, non grossissima, ma che offriva una panoramica completa sugli orinatoi sulla parete di fianco. Da quel momento nacque la mia nuova fantasia erotica, chiudermi lì dentro per osservare gli avventori dei cessi pisciare e chissà magari anche fare dell’altro. Tuttavia non me la sentivo di farlo da sola, per questo chiamai la mia amica Cinzia parlandole di questa mia nuova tentazione. In fatto di perversioni lei non è seconda a nessuno ed è inutile dire che fu come sfondare una porta aperta, anche perché tra l’altro aveva già deciso di trascorrere il suo periodo di ferie in Italia e aveva già messo in conto di passare a trovarmi. Così, una volta arrivata, si sistemò nella mia camera degli ospiti e ci vestimmo per fare la nostra “passeggiata” al parco. Nemmeno a farlo apposta avevamo tutte due dei vestitini leggeri estivi con fantasia floreale, dato il gran caldo che stava attanagliando la città in quei giorni ed entrambe optammo per dei sandali per stare più fresche e comode. Una volta al parco Cinzia rimase subito piacevolmente colpita dalla frequentazione. “Bel posticino per mettere in atto i nostri propositi Marta, secondo me c’è la giusta dose di perversione, ma allo stesso tempo essendo in pieno giorno mi sento sicura” “Sì infatti anche secondo me e poi non ti avrei mai proposto qualcosa di pericoloso; certo qualche rischi c’è, ma chi non risica non rosica” dissi prendendola per mano e accompagnandola verso la zona dei bagni. Arrivammo lì davanti e ...
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