Per strada
Data: 20/10/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: aliceslave
... l’oscurità, ho atteso che l’auto transitasse. Da quel punto a dove volevo arrivare mancavano ancora 200 metri, ma già sentivo il mio culo pulsare al solo pensiero delle attenzioni che avrebbe avuto e delle mani ed i cazzi che lo avrebbero esplorato.
Con il cuore in gola ho corso al di sotto di un cavalcavia, sperando di non incrociare auto, ed ho imboccato quella strada rallentando istintivamente.
Camminavo costeggiando la siepe e di tanto intanto mi piegavo sull'asfalto, nascondendomi tra la vegetazione, fino a quando sono arrivata nei pressi delle prime auto parcheggiate, dove non vi era l'illuminazione dei lampioni.
Il primo a notarmi è stato un uomo dai capelli grigi, seduto al posto di guida di un auto di grossa cilindrata. Il finestrino era abbassato e cosi ho potuto sentire la sua esclamazione "PORCA TROIA!" Immediatamente dopo ha aperto la portiera, ha chiuso l'auto, e si è incamminato verso di me. Mi guardava curioso mentre io ero in ginocchio a terra con il culo ben in vista rivolto verso il centro strada. Ha cominciato a toccarmi le spalle ed il collo, accarezzandomi dolcemente ed io mi sono alzata quasi a comando. Ero talmente eccitata che percepivo tutto in modo ovattato, udendo a malapena i rumori della strada per il continuo andirivieni di auto, del tutto incurante dei fanali che illuminavano il mio corpo nudo. Dopo poco le mani dell'uomo si sono fatte sempre più audaci e quelle che erano inizialmente carezze sono diventate ben presto schiaffi ...
... sulle mie chiappe e sui fianchi. Io stessa mi dimenavo come un invasata, dondolando il bacino ed il culo, mentre le dita di quell'estraneo si insinuavo prepotenti nel solco anale e poi nel buco, scavandomi dentro senza pietà e senza alcuna remora per il fatto di essere per strada. Io ho cominciato a godere per la mia smisurata troiaggine e mentre con una mano mi toccavo, con l'altra cercavo il cazzo del mio signore.
Dopo alcuni minuti quell'incredibile situazione ha richiamato l'attenzione di altre persone che avevano parcheggiato nelle vicinanze o che mi avevano vista transitando in auto.
Due cazzi enormi si sono materializzati ai miei fianchi ed ho preso a menarli forsennatamente. Poi ho sfilato tre preservativi dal cappuccio e li ho srotolati uno ad uno su quei bastoni di carne, iniziando a ciucciare quello del primo uomo, mentre con le mani masturbavo gli altri due. Non sono passati neppure due minuti che il mio culo veniva letteralmente aperto e più dita di mani diverse cominciavano ad esplorarlo. Mi sono sentita sollevare con gesti che non ammettevano repliche ed una mano mi ha schiacciato verso il basso, premendo sulla schiena mentre un'altra mi si stringeva intorno al collo e mi indirizzava la bocca su un cazzo duro come il marmo.
Io non aspettavo davvero altro e mi dimenavo con il culo completamente esposto verso la strada. Allora ho sentito uno dei tre che diceva "PUTTANA! TI PIACE IL CAZZO VERO? ED ORA LO PROVERAI PER BENE" e nel contempo mi schiaffeggiava ...