1. 057 - La giovane "Rouge" rapita e stuprata


    Data: 09/06/2019, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: ombrachecammina

    ... posteriore. Ad ogni spinta i suoi addominali si contraevano e ritmicamente sentivo sotto le mie mani i suoi glutei guizzare. Respiravo affannosamente e cercavo di farlo nel modo più silenzioso possibile, anche lui era molto discreto e al tempo stesso riusciva ad essere enormemente passionale. Durò almeno quarantacinque minuti quel rapporto silenzioso e appassionato ed io ebbi il primo orgasmo della mia vita, provocato dalla penetrazione maschile. Rimanendomi dentro lui mi lasciò rilassare e recuperare fiato, poi lo vidi di colpo affondare in me in modo prepotente, violento, sentii che il suo grosso glande toccava il fondo della mia vagina, compresi allora che stava per venire e gli fui grata che decidesse di eiaculare all�esterno. Si rimise in ginocchio e si impugnò il cazzo, dirigendo i bollenti getti di lava sulla pelle del mio ventre. Quando le ultime gocce furono munte, si pulì ulteriormente la cappella strusciandola alcune volte sul mio boschetto di peli serici e poi lo rinfoderò dentro le mutande. Pensai che come aveva fatto il padre anche lui se ne sarebbe andato e invece mi fece capire che avrebbe dormito con me, sullo stretto divano. Al mattino, tutta la tribù di nomadi, ci vide abbracciati, nudi sotto le lenzuola, pacificamente e seraficamente attorcigliati uno contro l�altra. Nei giorni che seguirono, molte volte ci accoppiammo di nascosto, lontani dall�accampamento dove lui mi portava, in mezzo ai prati dietro una grossa pietra, persino sulla sedia metallica ...
    ... dentro l�angusto magazzino. Successe spesso che mi leccasse la figa ed io ricambiassi succhiandogli il cazzo, imparai a inghiottire la sua sborra......... Poi un mattino, lui mi si avvicinò e mi parlò���Senti L�.. io sono figlio di capo, e tu mia fidanzata, dimmi se tu mi vuoi sposare�Rimasi allibita, non seppi cosa rispondere, lui era bellissimo, dolcissimo, molto, molto affettuoso, ne ero certamente innamorata pazza, ma come potevo pensare di sposare uno zingaro, la quale famiglia mi aveva rapita e suo padre mi aveva violentata?Lui interpretò il mio silenzio come un no e da quel momento terminò la mia pace. All�ora della cena, quando tutta la famiglia era radunata attorno al fuoco, Mirco, si alzò in piedi e disse���..�Parlo italiano così L�.. mi capisce. Genitori e fratelli, con lei io non sono più fidanzato e da oggi, non è più mia, fatene quello che volete.�Lui si sedette e mi guardò a lungo intensamente, poi iniziò a mangiare e a bere, lo vidi ridere con gli altri, compresi che a più riprese parlavano di me, mi schermivano, univano il pollice e l�indice a mo di cerchio e con l�indice dell�altra mano lo facevano andare su e giù dentro a quella circonferenza. Era la simulazione della penetrazione, lui raccontava nei particolari tutto ciò che avevamo fatto. Lo faceva intenzionalmente per dileggiarmi, per farmi comparire agli occhi dei suoi parenti una puttana con la quale si era solo divertito. Gli era bruciato dentro il mio pseudo rifiuto e voleva dimostrare a tutti che lui era ...
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