La Baronessa
Data: 10/06/2019,
Categorie:
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu
... La guardai storto. "Che c'è?""Mi hanno riferito che cercavate la proprietà per chiedere l'uso di un interno..." disse lei, girandosi incurante che fossi o meno di nuovo coperta. Evidentemente poco le importava di vedermi, serviva non mi vedessero fuori. Apprezzai il gesto, anche se non troppo. Mi sistemai l'asciugamano, rispondendole che doveva cercare la fotografa, io ero solo la modella fradicia con un phon da sorpresa dell'uovo di Pasqua.Sbuffò, forse divertita dal phon, forse da me, con una mano davanti alla bocca, mentre il piccolo attrezzo ricominciava a soffiare un refolo d'aria a malapena tiepida, decretando totalmente la mia antipatia nei suoi confronti.Dei colpi risuonarono alla porta, e feci svogliatamente cenno con la testa che per me era ok se apriva, e nello stanzino balzò subito dentro la fotografa e il suo assistente.Subito furono uno stuolo di convenevoli e saluti rivolti alla giovane, la ringraziarono duecento volte per la concessione -che non supponevo, comunque, gratuita- della location, e si scusavano che a causa del tempo saremmo rimasti fermi per un po'. "Come se fosse colpa nostra" pensai, spazzolandomi i capelli fradici, guardando nello specchio il terzetto di persone, e focalizzandomi presto sulla ragazza.Va detto che né la fotografa, né l'aiutante, erano particolarmente alti, ma la loro interlocutrice era decisamente fuori misura, anche per i miei occhi abituati a trampoliere d'alta moda che giravano in agenzia.Alta e snella, non pareva ...
... dotata di grandi forme, a suo modo affascinante. Di un volto dagli zigomi un po' pronunciati, dai lineamenti dritti, spiccava sicuramente un naso non minuscolo, ma dritto come fosse passato sotto una pialla, due labbra sottili che non avevano intenzione di fingersi sorridenti. Una descrizione quasi perfetta anche per il suo sguardo, due occhi non piccoli, ma dal taglio sottile, che le davano un'aria diffidente come un gatto.Dall'alto, con le mani in tasca di un completo dal taglio piuttosto mascolino, annuiva quasi impercettibilmente con l'aria di chi ti stia a sentire ma chiaramente vuole farti intendere che non sei il suo maggior pensiero. Uno chignon dal quale venivano fatte scientemente fuggire alcune lunghe ciocche, mi fecero solo supporre la enorme lunghezza della sua capigliatura.La giovane si scostò con un gesto rapido una ciocca di capelli dal viso."Non posso concedervi la disponibilità delle sale al piano terra." interloquì, rimettendosi la mano affusolata in tasca. "Sono in pulizia. Si potrebbe utilizzare la dépendance." buttò lì la ragazza, premendo il tastino di un cercapersone alla cintola."Oh, sarebbe davvero magnifico!" squittì l'assistente. "Se non è di disturbo, sarebbe perfetto!" tubò la fotografa, e ambedue si lanciarono in salamelecchi infiniti, mentre una donna arrivava di fretta ("prego, anche lei?" pensai, tenendomi l'asciugamano addosso più stretto) e la ragazza uscì senza salutare accompagnata dalla nuova arrivata.La porta si chiuse dietro di loro, ...